volo
Antonietta Bufano
Appartengono tutte alla Commedia le non frequenti attestazioni di questo sostantivo, che ricorre quasi sempre in contesti metaforici. In alcuni casi esso designa l'ascesa di D. [...] di Ulisse, i remi della sua imbarcazione (If XXVI 125), " quia sicut alae in avibus ita remi in navibus ", come chiosa GuidodaPisa. Qui dunque la parola si avvicina al senso più concreto di " percorso ", come là dove i tre voli di una freccia danno ...
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Gardingo (Guardingo)
Adolfo Cecilia
Il toponimo all'origine, che probabilmente è germanica, stava a indicare le torri di vedetta innalzate presso le mura delle città o anche in aperta campagna; generalizzato, [...] dopo la distruzione delle torri, con valore toponomastico.
Il G. citato da D. in If XXIII 108 si trovava presso il luogo ove poi sorse , ubi stant hodie Leones Florentiae "; anche per GuidodaPisa il G. era " iuxta Ecclesiam Sancti Petri Scaradij ...
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piota
Esclusivo della Commedia, è usato solo due volte. Il Parodi (Lingua 275) affaccia l'ipotesi, sia pure in forma dubitativa, che il termine sia di origine umbra; ma GuidodaPisa lo poneva decisamente [...] metafora, origine, principio della mia stirpe: si ricordi che Cacciaguida ha detto a Dante, Par. XV 89: ‛ io fui la tua radice '. E forse è da legger pianta, come pur danno buoni codici... ". Pianta è infatti una delle varianti del termine, seguita ...
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Mascheroni, Sassolo
Pietro Mazzamuto
Nobile fiorentino della famiglia de' Toschi; dannato nella Caina fra i traditori dei parenti (If XXXII 63-66). Il poeta immagina di parlare con Camicione de' Pazzi, [...] eredità (Iacopo); " tutor filii fratris sui ", " avaritia ductus dictum puerum... ut sua bona possideret, interfecit " (GuidodaPisa); " Iste fuit quidam civis Florentinus... qui ut haberet hereditatem unius fratris sui, fraude occidit unicum filium ...
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Nerucci, Bartolomeo
Eugenio Ragni
Copista, maestro di grammatica in Prato per incarico del comune dal 1434 al 1444; membro del consiglio di San Gimignano nel 1466. Lesse D. " in terra Prati " nel 1434, [...] 1370), non è certamente del N., contrariamente a quel che ipotizza il Batines: si tratta infatti del proemio del commento di GuidodaPisa.
Bibl. - Batines, Bibliografia II 4, 567; L. Pecori, Storia della terra di S. Gimignano, Firenze 1853, 488; J.W ...
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guizzare
Andrea Mariani
È usato nel senso proprio in If XI 113 i Pesci guizzan su per l'orizzonta, dove il sorgere della costellazione dei Pesci è visto come un ‛ guizzare ' al di sopra dell'orizzonte, [...] maestro, che si cruccia / guizzando più che li altri suoi consorti...? Si veda l'interpretazione allegorica di GuidodaPisa: " in figura huius summus Pontifex calceamenta rubea gestat in pedibus, ad ostendendum quod sui affectus debent esse caritate ...
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Cavalcanti, Francesco Guercio
Simonetta Saffiotti Bernardi
Nobile fiorentino, incontrato da D. nella bolgia dei ladri (If XXV 79 ss.) trasformato in un serpentello acceso / livido e nero come gran di [...] (Iacopo, Benvenuto, Pietro; l'autore delle Chiose Marciane lo chiama " Guccio ", ma è probabile errore per ‛ Guercio ', altri " Francesco " (Lana, GuidodaPisa, Buti, Anonimo), ma potrebbe trattarsi nel primo caso del soprannome, nell'altro del nome ...
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spiacere
Carlo Chirico
Il termine, analogo a ‛ dispiacere ' (v.), si registra nella Commedia e nel Fiore. Una volta ricorre l'infinito retto da ‛ fare ', due volte il participio presente con valore [...] " Vult hic dicere autor quod licet alia peccata sint maiora quam gula, tamen nullum est ita displicibile et ita vituperabile ", GuidodaPisa); la valle del settimo cerchio 'nfin là sù [fino al sesto cerchio] facea spiacer suo lezzo (X 136), " sentir ...
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soffolcere (soffolgere; per lo scambio fra -c-e-g- palatali, v. Parodi, Lingua 230-231)
Domenico Consoli
Ha costruzione pronominale in If XXIX 5 perché la vista tua pur si soffolge / là giù tra l'ombre [...] per ‛ affisare ' ". In verità il verbo latino da cui potrebbe dipendere s. è suffulcire, che originariamente vale Lingua 284) in base a testimonianze di Ristoro d'Arezzo e GuidodaPisa. Ricordiamo infine la tesi di A. Ranieri, che collega ‛ ...
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Vexilla regis prodeunt
Dante Balboni
Incipit di un inno di Venanzio Fortunato, che lo compose a Poitiers quando arrivò nel monastero, fondato da Radegonda moglie di Clodoveo, una reliquia della Croce [...] la solennità dell'esordio... sottolineata dalla formula liturgica e dall'uso del latino ", e attenersi all'interpretazione di GuidodaPisa, che osserva: " Si quaeritur vero quare D. tale initium dedit isti ultimo cantui infernali, est sciendum quod ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...