rocchio
Andrea Mariani
Gli argini che suddividono Malebolge sono pieni di ripidi scogli (cfr. If XIX 131) e questi scogli hanno numerosi rocchi, ossia " sporgenze ", " asperità ", " irregolarità ". [...] infatti è anche la variante rocchione, su cui cfr. Petrocchi, ad l.] e XXVI 44), e a chiappa (XXIV 33; cfr. GuidodaPisa); in questi luoghi a D. non preme indicare precise differenze fra vari tipi di " massi sporgenti " dal corpo degli scogli.
La ...
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tegghia
Maria Adelaide Caponigro
" Teglia ", specie di tegame, per lo più di rame, per cuocere vivande.
Compare solo in If XXIX 74 Io vidi due sedere a sé poggiati, / com'a scaldar si poggia tegghia [...] a tegghia, nella descrizione della pena di Griffolino d'Arezzo e Capocchio da Siena, falsatori di metalli, i quali, non potendo levar le lor o tegame (Zingarelli) facendo capo all'interpretazione di GuidodaPisa: ‛ teghia, testa, qua olla operitur ad ...
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guadagnare
Vincenzo Valente
Ha in D. il valore di " lucrare ", sia nel campo pratico, sia in quello morale.
D. l'adopera in If XXX 43 per guadagnar la donna de la torma (" ut lucraretur equam ", Guido [...] daPisa), alludendo alla cavalla o mula, di cui Gianni Schicchi si nominò erede, falsificando in sé Buoso Donati che ne era il La parola così intesa s'intona bene con le espressioni da formulario giuridico contenute nel v. 45 testando e dando al ...
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torma
Andrea Mariani
In latino turma è termine tecnico del linguaggio militare, e vale " squadrone di cavalleria "; quindi anche " squadra di cavalli " e per estensione " moltitudine ", " folla ". L'uso [...] del sostantivo nell'italiano medievale si era sdoppiato, da una parte col valore generico di " moltitudine ", " folla ", dall domina " (GuidodaPisa); " donna della torma era forse espressione del gergo ippico: cavalla-guida o mula-guida della torma ...
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nonché
Riccardo Ambrosini
Soltanto in If XXX 24 né di Tebe furie né troiane / si vider mäi in alcun tanto crude, / non punger bestie, nonché membra umane, è accettata dal Petrocchi la grafia unita nonché; [...] "; V 6 23 " estimando vilissima cosa essere a qualunque uom si fosse, non che ad un re, due ignudi uccidere dormendo "; GuidodaPisa I fatti di Enea rubr. XIII " chi è quegli che... delle lagrime temperare si potesse, non che io che colli miei occhi ...
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vespa
Nei mosconi e nelle vespe che tormentano i pusillanimi (If III 66) GuidodaPisa vede " similitudinem et figuram vilissimarum cogitationum ac etiam operationum, quas cogitant et operantur in hoc [...] che " ista... animalia generantur ex putrefactione et superfluitate ".
Più diffusamente il Boccaccio: " Li quali mosconi e vespe sono da intendere per la memoria di due loro singulari miserie... le quali furono l'una nel brutto e sporcinoso modo di ...
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terribilmente
Andrea Mariani
Solo in If XXXI 18, dove l'effetto spaventoso del corno suonato da Nembrot è paragonato a quello del corno di Orlando a Roncisvalle: non sonò sì terribilmente Orlando, " [...] non sic terribiliter Orlandus sonuit " (GuidodaPisa); " Orlando sonò lo suo corno sì terribilmente che il corno si fesse et elli crepò e morì; e... smisuratamente, tanto che fu udito da lungi molte miglia " (Buti); cfr. Chanson de Roland 1752-67.
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ramarro
Francesco Vagni
Come termine di paragone, per " lucertolone verde ", nella similitudine di If XXV 79 Come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se [...] ) che avanza contro Buoso è paragonata al guizzo del r. che attraversa la via, da una siepe all'altra.
Si ricordi la chiosa di GuidodaPisa: " Quoddam est ... animal serpentinum habens pedes quatuor ut lacerta, quod dicitur ‛ rogus ': Romani autem ...
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ghiacciare
Bruno Basile
Solo in Rime CII 32 dinanzi dal sembiante / mi ghiaccia sopra il sangue d'ogne tempo, dove D. spiega l'effetto tormentoso di un volto amato (sembiante), ma gelidamente lontano [...] 'incontro tra ‛ madonna ' e ‛ fedele ': e sono da ricordare in proposito i versi dello stesso poeta nella Vita Nuova vero civilem: videlicet Archiepiscopum pisanum et contem Ugolinum " (GuidodaPisa), che appaiono al poeta " in uno foro di ghiaccia ...
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travolgere
Andrea Battistini
La voce compare, ripetuta a breve distanza, per descrivere la pena degl'indovini; in If XX 11 mirabilmente apparve esser travolto / ciascun tra 'l mento e 'l principio del [...] auctor revolutionem istorum magorum ad revolutionem quam facit in humanis membris vitium paralisis quae multotiens faciem vertit retro " (GuidodaPisa).
Anche in Pg XXXIII 66 Dorme lo 'ngegno tuo, se non estima / per singular cagione essere eccelsa ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...