titolo
Andrea Battistini
Compare solo tre volte, sempre col significato di " denominazione ", " nome "; in Cv IV XXVIII 19 Oh sventurati e male nati, che innanzi volete partirvi d'esta vita sotto lo [...] a una designazione toponomastica in If XXXIII 23 la Muda, / la qual per me ha 'l titol de la fame, come chiosa GuidodaPisa: " In illa turri, quae causa suae mortis titulum habet Fami, quia vocata est postea ‛ turris Famis ' ". In Pg XIX 102 s'adima ...
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Altaforte (Hautefort)
Adolfo Cecilia
Il castello di Hautefort, ricostruito nei secoli XVI e XVII sulle fondamenta dell'antico maniero appartenuto nel XII sec. a Bertram dal Bornio, dà il nome alla cittadina [...] nel dipartimento della Dordogna. Castello di Francia quindi e non di Inghilterra, come erroneamente scrissero il Lana, Pietro, GuidodaPisa, Benvenuto, il Buti, il Vellutello e il Venturi. Errata anche la localizzazione dello Scartazzini, il quale ...
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ronchione
Andrea Mariani
Nell'italiano medievale il termine è meno documentato di ‛ rocchio ' (v.), e per questo nei due luoghi in cui è usato da D. (If XXIV 28 e XXVI 44), ma soprattutto nel primo, [...] sù ver' la cima / d'un ronchione, avvisava un'altra scheggia, equivale a scheggia e a chiappa del v. 33 (cfr. GuidodaPisa, per il quale questi termini corrispondono al latino scopulum); in XXVI 44 s'io non avessi un ronchion preso, / caduto sarei ...
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Mazzoni, Francesco
, Studioso di D., nato a Firenze nel 1925, professore di filologia dantesca nell'università di Firenze (dal 1967), presidente della Società Dantesca Italiana (dal 1968). Allievo di [...] delle epistole, sul pensiero politico di Dante.
Si deve a lui l'edizione critica della Declaratio super Comediam Dantis di GuidodaPisa (Firenze 1970).
Ha iniziato un amplissimo commento al poema (Saggio di un nuovo commento alla D.C.-Inferno Canti ...
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accapricciare
Per " provare orrore ", " inorridire ", in If XXII 31 I' vidi, e anco il cor me n'accapriccia, essendo comune nei ‛ verba sentiendi ' lo scambio tra le forme intransitive e quelle intransitive [...] [accapriccia]... est nomen tuscum, et tantum sonat in vulgari quantum in grammatica ‛ rigeo, es ' " (GuidodaPisa). Qualche interprete antico dà invece al verbo valore transitivo, e a cos significato di " memoria ", intendendo: " La memoria (di ...
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costringere
Lucia Onder
Il significato proprio di " stringere insieme ", " legare insieme ", si riscontra nel participio passato: con riferimento alla pena dei dannati, in If XI 21 ma perché poi ti [...] santa costrigner de li angeli neri, " ut non cogemur aliquem vel aliquos angelorum nigrorum requirere ut nos iuvent " (GuidodaPisa). Con valore estensivo è detto di una costrizione spirituale, intellettuale, in Pd XXX 15 per che tornar con li occhi ...
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sterco
Maria Adelaide Caponigro
Solo in If XVIII 113 giù nel fosso / vidi gente attuffata in uno sterco / che da li uman privadi pareo mosso (in rima difficile in quanto ricorre soltanto in questo passo, [...] di sterco son messi " (Ottimo); " et hoc ad ostendendum quantum istud peccatum feteat in naribus sapientum " (GuidodaPisa).
Per il Landino, questi peccatori, immersi nel " loro elemento di vita " (Scartazzini), " veramente si possono chiamare ...
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stornello
Maria Adelaide Caponigro
Al plurale, solo in If V 40 come li stornei ne portan l'ali / nel freddo tempo, a schiera larga e piena...: " sturnus est avis modica mira pennarum varietate depicta. [...] et pedibus se defendit, gregatim incedit, et in tanta multitudine tempore hyemis volat quod aerem et solem obnubilare videtur " (GuidodaPisa).
Gli uccelli sono posti in similitudine " all'anime [dei lussuriosi] per la loro leggerezza; e perché gli ...
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Livi, Giovanni
Studioso di D. (Prato 1855 - Bologna 1930), direttore dell'Archivio di Stato di Bologna, nei cui fondi ha eseguito importanti ricerche, soprattutto per quel che riguarda il soggiorno di [...] ricerche rifuse nel volume D., suoi primi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918. Si è anche occupato di GuidodaPisa (G. da P. dove scrisse il suo commento dantesco?, in " Riv. delle Bibl. " XXVI [1915]), della famiglia Alighieri (Su la patria ...
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babbo
. Il vocabolo per D., e ovviamente per il suo tempo, è proprio del linguaggio puerile, come ‛ pate ' rispetto a ‛ patre ' (così ‛ mamma '; così ‛ mate ' rispetto a ‛ matre '); ciò è affermato chiaramente [...] lingua che chiami mamma o babbo. Tuttavia i commentatori antichi disperdono il valore concreto della citazione, ad es. GuidodaPisa, che chiosa: " Non est hoc opus improvide assumendum... nec a lingua enarrandum quae ‛ matrem ' vocitet seu ‛ patrem ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...