MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] M., artefice l'anno prima anche di due imprese ai danni di Pisa e Sarzana. Fallita la prima, una congiura per destituire Fazio Della il M. con il proprio figlio Cane e con Guidoda Correggio e Paolo Alighieri.
Nonostante la riluttanza e l'abile ...
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SANTAFEDE, Fabrizio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Napoli intorno al 1555 da genitori di cui si ignorano i nomi (Zezza, 2003, p. 196). Gli esordi come pittore dovettero avvenire nella bottega [...] nella Madonna delle Grazie con s. Girolamo e il beato Pietro daPisa di S. Maria della Grazie a Caponapoli (ultimata nel 1595 Napoli-Cava dei Tirreni 1972, pp. 882 s.; M.P. Di Dario Guida, Arte in Calabria... (catal., Cosenza, 1976), 1975, ed. cons. ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] 1866 vinse il concorso per l'ammissione presso la Scuola normale di Pisa dove fu allievo, tra gli altri, di A. D'Ancona e del tradimento; Guidoda Montefeltro, e qui si concentra sulla interpretazione corretta del v. 111; Guido Cavalcanti, sulle ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] d'Orléans era apparsa in un dittico della scuola di Guidoda Siena insieme alla scena delle Stimmate di s. Francesco e Traini, dipinto verso il 1344-1345 per la chiesa di S. Caterina a Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), come nella tavola di ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] ); ma ad ordinare, alcuni mesi dopo, di non dar più da mangiare e da bere a lui ed ai suoi figli e nipoti, sarebbe stato il conte Guidoda Montefeltro, appena arrivato a Pisa: una punizione durissima, ma commisurata alla colpevolezza del condannato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] ., e per parte di madre da una famiglia di importanti industriali tessili di Pisa, cui appartennero personaggi della levatura di sotto lo pseudonimo di Guidoda Ferrara, sul settimanale socialista «Il quarto Stato», diretto da Pietro Nenni e Carlo ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] forma di trattato), le prediche di fra’ Giordano daPisa (detto anche Giordano da Rivalta), che sono le più antiche testimonianze di ‘illustre’ a partire dai dettami precettistico-retorici di Guido Faba, l’ispirazione religiosa diede vita a una ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] della carica di priore generale daGuidoda Staggia (1265-1271) e Clemente da Osimo. La tipologia a navata al territorio pisano e toscano (Biblioteca del Bollettino storico pisano, 7), Pisa 1968; S. Bettini, La Chiesa degli Eremitani di Padova. Parte ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] racconto, narrando le peripezie del viaggio dell'imperatore da Genova a Pisa e a Roma, in un ambiente non meno 61, 309-327; C. Cipolla, F. de' F. e l'episodio di Guidoda Montefeltro, in Bull. dell'Ist. stor. ital. e Archivio Muratoriano, XXXI (1910), ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] un basamento marmoreo che la accomuna al S. Francesco di Pisa, opera di Giovanni di Simone (v.); la copertura, rinnovata le quali un Giudizio universale di artista senese prossimo a Guidoda Siena, una Madonna con il Bambino di Segna di Bonaventura ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...