Visconti, Nino
Ettore Bonora
È il giudice Nin gentil, col quale nella valletta dei principi (Pg VIII 46-84) D. ha un affettuoso colloquio, unica ma sicura testimonianza di rapporti di amicizia che in [...] generale della Taglia di Toscana. Quando nel luglio la città ghibellina, difesa daGuidoda Montefeltro, addivenne alla pace, Nino ebbe tuttavia l'amarezza di non poter rimettere piede in Pisa, tanta era l'insicurezza per lui e per la sua Parte; e ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Daniela Stiaffini
Nacque intorno ai primi anni del sec. XIV, verosimilmente a Firenze, nella "cappella" di S. Romolo, dove risiedeva la famiglia. Era figlio di Neri di Filippo [...] alla diocesi di Firenze, il 26 giugno 1342, il vescovo di Pisa Angelo Acciaiuoli. Il D. rimase priore della chiesa di S.Piero di Ferrara si rese vacante per la morte del vescovo Guidoda Baisio, sempre da Clemente VI fu nominato, il 21 ott. 1349, ...
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SERAVALLINO, Guido
Roberto Paolo Novello
SERAVALLINO, Guido di Filippo (da). – Figlio di Filippo di Pietro «rigatterius» e mercante di legname, Guido Seraallino (il cognome compare anche nelle forme [...] dell’arte italiana, a cura di F. Zeri, IV, Torino 1982, pp. 457-585; R.P. Novello, Tarsie di Guidoda Seravallino per il duomo di Pisa, in Bollettino storico pisano, LV (1986), pp. 129-147; R.P. Novello - L. Tongiorgi Tomasi, Tarsie lignee, in Il ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] dal Comune ad abbandonare le loro terre; così Guidoda Corvaia, contemporaneo del B., dà l'appellativo di "domina" alla sorella (L. 275 n. 119; U. Ceccarelli, La tradizione medico-chirurgica lucchese, Pisa 1961, pp. 9-16; L. Thorndike-P. Kibre, A ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] nel 1063 al tempo del vescovo Guidoda Pavia, proseguirono, sostenuti da donazioni, tra cui quelle di Enrico , 548 ss., 660 n. 39, 1127; S. Guyer, Der Dom zu Pisa und das Rätsel seiner Entstehung, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, IX (1932), ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] , Ms. n. 84, Lettere al p. G. Grandi, vol. 2º; alcune furono pubblicate da F. Buonamici, Lettere inedite di G. A. al p. Guido Grandi, Pisa 1889).
Il re Vittorio Amedeo II lo chiamò all'università di Torino, ma egli rifiutò. Nel 1721 gli scolari gli ...
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Caprona
Simonetta -Saffiotti Bernardi
. Castello del Valdarno pisano, eretto sulle ultime propaggini del monte Verruca, ricordato da D. in If XXI 95, con un'espressione ritenuta autobiografica dalla [...] Pisa nel 1289. Il castello di C. infatti, già tenuto dai guelfi pisani di Nino Visconti, alleati coi Lucchesi, era stato riconquistato dalle forze dell'arcivescovo Ubaldini e di Guidoda la tesi è molto difficile da sostenere: certo si può benissimo ...
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Doni, Anton Francesco
Michele Messina
Letterato (Firenze 1513 - Monselice 1574). Nelle Librarie (Venezia 1580, 14) esprime il suo sincero e profondo amore per D., " lume della nostra patria, per mille [...] , oltre a quella a Enrico VII, un'epistola a Guidoda Polenta, datata marzo 1314, con la quale il poeta dava latino.
Bibl. - M. Barbi, Della fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1890; A. Dobelli, Studi letterari, Modena 1897, 159-172; Zingarelli, Dante ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tolta ai Longobardi, gli offrì prima maestri come Pietro daPisa, grammatico, Paolino d’Aquileia, teologo e poeta, più sviluppo della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno un’ ...
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Arcidiacono (m. forse Viterbo 1295) della cattedrale di Bologna, dal 1278 arcivescovo di Pisa. Non è certo che appartenesse alla famiglia Ubaldini. Ardente ghibellino, cercò di battere separatamente i [...] e Ugolino della Gherardesca, facendo allontanare il primo daPisa, e facendo condannare a morte il secondo per tradimento (1289). Poi favorì la cessione della signoria della città a Guidoda Montefeltro. Appare, sinistro e muto personaggio, nel ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...