Città della Toscana (prov. di Firenze) nella valle inferiore dell'Arno, sulla riva sinistra del fiume, a 7 km. a monte della confluenza dell'Elsa, a 27 m. s. m. Il centro urbano contava 8120 ab. nel 1921 [...] alla ferrovia Firenze-Pisa quella per Siena e Chiusi), e per le industrie che vi fiorirono da tempo (tessili, O. H. Giglioli, Empoli artistica, Firenze 1906; G. Bucchi, Guida d'Empoli illustrata, Firenze 1906; C. Roth, L'ultima Repubblica fiorentina ...
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Matematico, nato a Parma da Francesco Saverio (v.) il 18 gennaio 1856, morto a Pisa il 6 giugno 1928. Frequentò dal 1873 l'università di Pisa, quale allievo interno di quella scuola normale superiore; [...] poi tenne insegnamenti svariati. Alla morte del Dini fu chiamato a succedergli nella direzione della scuola normale. Legato a Pisada profondo affetto, non volle mai allontanarsene, neppur quando, all'apogeo della rinomanza, ebbe allettanti profferte ...
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MASANIELLO
MicheIangelo Schipa
. Tomaso Aniello, detto M., nacque in Napoli da Cicco (Francesco) d'Amalfi e Antonia Gargano nel giugno 1620. Rimasto orfano, analfabeta, fattosi garzone di un pescivendolo, [...] sposò a ventun anno Bernardina Pisa sedicenne.
Vizioso, dissoluto, orgoglioso, eseguire e se ne assicurò l'appoggio. Intanto da fra Savino si fece conferire il comando degli . Oltre a lui, varî capi guidarono i tumultuanti a quell'opera incendiaria ...
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Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] Le opere del C. sono state raccolte in 40 voll. (Pisa 1800-1813); altro, specie lettere, è stato edito poi sparsamente. Mazzoni, Bologna 1882. Le Poesie di Ossian sono state ripubblicate da G. Balsamo-Crivelli, Torino 1924.
Bibl.: G. Barbieri, ...
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Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] fra le antiche sono: ed. Pilli, Roma 1559; ed. Ciampi, Pisa 1813; fra le moderne: ed. Carducci, Firenze 1862, rist. Monti, C. da P. giurista.
Bibl.: L. Chiappelli, Vita e opere giuridiche di C. d. P., Pistoia 1881; A. Corbellini, Dante, Guido e Cino, ...
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In origine la parola circolare indicò quegli atti delle autorità amministrative, che venivano comunicati ai funzionarî mediante il passaggio di una copia da un ufficio all'altro, sino a ritornare all'autorità [...] delle proprie norme inteme, la decisione in senso difforme da esse è sempre possibile, e in generale anche lecita, pubbl., II (1915), p. 321; S. Romano, L'ordinamento giuridico, Pisa 1917, p. 193 segg.; F. Cammeo, in Giurisprudenza ital., III ...
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. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] , nel 1254. Cacciatone, con gli uomini di sua parte, daGuido Guerra (1255), si rifugiò nel castello dei Borro, nel Valdarno reputazione che tenne la cattedra di aristotelica negli atenei di Pisa, Roma, Siena, Parigi e Perugia. Fu accusato di ...
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POGGIBONSI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Renato PIATTOLI
Piccola città della Toscana, nella provincia di Siena, da cui dista 23 km. verso nordovest. Posta su di un'altura [...] la città apparteneva feudalmente al conte Guido Guerra il Vecchio, che nel vendette a Firenze e a Siena. Da quando Federico II la dichiarò città secolo XIV dovette sostenere continui assalti della nemica Pisa.
Bibl.: E. Repetti, Diz. della Toscana ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] il 1521, insegnò per la seconda volta all'università di Pisa. A Pisa infatti il P. trascorse molti anni della sua giovinezza, e quella città.
L'elenco completo delle opere del P. è dato da F. Fiorentino nel primo dei due scritti sotto citati, pp. 151 ...
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GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] cognome. Ivi subì influenze romane e bolognesi soprattutto di Guido Reni, poi quella più potente e decisiva del Caravaggio. pittori. Di Francesco e di Giulio si sa che nel 1641 passarono da Londra in Portogallo e che il primo tra il 1660 e il 1665 ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...