pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] non teologice loquitur in hac parte ", notava GuidodaPisa proprio a proposito di questo canto. Il della D.C., I, Palermo 1923, particolarmente pp. 11-17; la nota annessa da S.A. Chimenz alla lettura del canto XI dell'Inferno di B. Nardi, Roma 1955 ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] quae Deo dicata sunt rapit, rationem perdidit et bestialitatem induit " (GuidodaPisa), e in XXV 1 il ladro / le mani alzò con il centauro Caco non è con i suoi fratelli a far da guardiano ai violenti del Flegetonte. Nel ladrocinio di Caco, per lo ...
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ruffiano (roffiano)
Luigi Vanossi
Fernando Salsano
Compare in If XI 60 onde nel cerchio secondo s'annida / ipocresia, lusinghe e chi affattura, / falsità, ladroneccio e simonia, / ruffian, baratti, [...] una diversa gravità di peccato tra la schiera esterna, dei ruffiani, e quella interna dei seduttori: tra i primi, GuidodaPisa è per la diversa velocità della corsa, e la spiega con la maggiore colpa dei seduttori. Il Castelvetro, invece, riferisce ...
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passione
Antonio Lanci**
Il termine, usato soprattutto nel Convivio, vale " sofferenza ", sia in senso fisico che psichico, ma vale più spesso " qualità o moto dell'animo ".
La dottrina dantesca della [...] di p. come correlativo di ‛ azione ' (cfr. VE II VIII 3 ss.) è da riferire Cv III X 2 quanto l'agente più al paziente sé unisce, tanto e più Al contrario, gli antichi commentatori (Ottimo, GuidodaPisa, Benvenuto, Buti, Landino, Daniello), cui ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] . I primi commentatori del poema considerano i passi in questione come altrettante apostrofi (un esempio tra i tanti, GuidodaPisa al v. 118 di If XXII: " Modo apostrophat Auctor ad legentem; et est apostrophare... sermonem convertere et dirigere ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] p. 87).
Fonti eBibl.: Il capitolo "Però che sia più frutto e più diletto" è stato pubblicato da F. Roediger, Dichiarazione poetica dell'Inferno dantesco di frate GuidodaPisa, in Il Propugnatore, n.s., I (1888), pp. 376-384; il sonetto indirizzato a ...
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Pape Satàn, pape Satàn aleppe
Ettore Caccia
Satàn, pape Satàn aleppe. Il verso presenta una delle più discusse cruces dantesche: sono le parole di Pluto (If VII 1), nel quarto cerchio, al giungere [...] miste, che vedono nell'esclamazione sentimenti diversi, di meraviglia, di dolore, una richiesta di aiuto (Ottimo, GuidodaPisa, Buti, Boccaccio, Anonimo, Benvenuto), o di ammirazione e di dolore soltanto (Gelli, Daniello, Volpi, Venturi, Lombardi ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...] non solo aderisce pienamente alle teoriche di VE II IV ma si oppone all'ermeneutica di chi, come GuidodaPisa, muovendo da posizioni fideistiche e teologizzanti, mirava a collocare D. nella dimensione tutta escatologica di ‛ profeta '. E P. allora ...
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girare
Antonietta Bufano
Verbo di largo impiego, usato prevalentemente nella Commedia. Poche le presenze nella Vita Nuova e nelle Rime; quelle del Convivio sono tutte di carattere astronomico, riferendosi [...] l'acque, trascinandolo nel gorgo: " Et sic [il turbine] triplici rotatu ipsam girans... ipsam fecit ab aquarum voraginibus deglutiri " (GuidodaPisa), infin che 'l mar fu sovra noi richiuso (If XXVI 139).
Con diversa accezione in Pd XXII 119, dove l ...
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visione mistica
Vincent Truijen **
Nelle opere di D. ci s'imbatte spesso in sogni che presagiscono il futuro e in visioni che, per il modo in cui sono descritte, hanno il carattere di fenomeni mistici. [...] Commedia quale verace visio mystica si fa particolarmente sicura nelle chiose di GuidodaPisa, ma (sempre per seguire il Nardi) i commentatori sarebbero trascorsi da un'interpretazione letterale ad altra allegorica per cercare di salvare D. dall ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...