Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] Milano Anselmo fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo Guidoda Velate verso il 1055-1056. Verso la Calderoni Masetti, Anselmo da Baggio e la cattedrale di Lucca: contributi e precisazioni, "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", ser. III, ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] nel 1135-1136, riferisce delle dispute con i teologi greco-ortodossi guidati dall'arcivescovo Niketas di Nicodemia. Sempre per invito del papa il giurista Burgundione daPisa, che aveva accompagnato Anselmo a Costantinopoli, tradusse dal greco gli ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] sostenibile e i Parlamenta sarebbero opera di un altro autore, Guidoda Siena, che risulta in effetti attivo a Bologna nella prima ; V. Cian, Lettere d'amore e segretari galanti nel tempo antico, Pisa 1905, pp. 8 s., 18; F. Torraca, Studi di storia ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Cicala, Filippo Chinardo il Cipriota, Giacomo di Molino, Guido del Vasto (quest'ultimo indicato dallo Svevo come provveditore i soli a interessare il sovrano. In una lettera spedita daPisa nel dicembre 1239 a Rinaldino, che risiedeva a Palermo, si ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] M., artefice l'anno prima anche di due imprese ai danni di Pisa e Sarzana. Fallita la prima, una congiura per destituire Fazio Della il M. con il proprio figlio Cane e con Guidoda Correggio e Paolo Alighieri.
Nonostante la riluttanza e l'abile ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] sostituzione della podesteria di Salinguerra con quella del milanese Guidoda Rho e la liberazione del conte di San e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986; G.M. Varanini, L'espansione urbana di Verona in età comunale ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] . Solo la fortezza in cui si era chiusa la guarnigione guidata dal commissario B. Tedaldi restava fedele a Firenze, da cui aspettava soccorsi. La perdita di Volterra, dopo Pisa la città più importante rimasta ai Fiorentini, era particolarmente grave ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] 'amicizia del cardinale del titolo di S. Marco, Guidoda Castello, forse suo condiscepolo presso Abelardo, fu dallo stesso de Monumento", nobile romano filoimperiale, raggiunse Gregorio VIII a Pisa, città dalla quale il papa sarebbe dovuto rientrare a ...
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Arcidiacono (m. forse Viterbo 1295) della cattedrale di Bologna, dal 1278 arcivescovo di Pisa. Non è certo che appartenesse alla famiglia Ubaldini. Ardente ghibellino, cercò di battere separatamente i [...] e Ugolino della Gherardesca, facendo allontanare il primo daPisa, e facendo condannare a morte il secondo per tradimento (1289). Poi favorì la cessione della signoria della città a Guidoda Montefeltro. Appare, sinistro e muto personaggio, nel ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guidoda Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] non è dunque supportata da alcuna evidenza documentaria.
Da cardinale diacono, Guidoda Crema operò come appoggio politico per il nuovo eletto; Pasquale fu invece scortato dapprima a Pisa dove venne accolto con tutti gli onori, e poi a Viterbo. Qui ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...