MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] Appennino fino a Pavia.
Secondo una non molto benevola annalistica, guidando Federico I per i passi della Lunigiana, il M. anche su sollecitazione di Pisa - si alleò con i conti di Lavagna, i signori da Passano e quelli da Cogorno e alcuni signori ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] un lavoro presso la Banca Zaccaria Pisa di Milano.
Il 26 giugno per la prima volta in Italia L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, con il titolo Rossanda, Roberto Tremelloni, Enzo Paci, Guido Piovene, Giuliano Procacci.
Attraverso la Spettacoli ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] filosofia dell'università di Pisa e nel 1954 divenne sempre più pensabile per l'uomo".
Già colpito da infarto (1955), e fuori ruolo dal 1956, (1958), pp. 360 s.; A. Guzzo, V. F. e Guido Rossi, in Filosofia, IX (1958), pp. 494-499; Giornale critico ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] che gli permise di mantenersi e di seguire il corso di regia di Guido Salvini. Il 28 giugno 1941 tenne al teatro Duse, come primo Spettacolo del secolo (Pisa 1953), Antologia del grande attore (Bari 1954) e Copioni da quattro soldi (Firenze 1958 ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] d'oro su campo blu incorniciato da un serto di foglie verdi. Anche esperti uomini: il B., Giovanni Vespucci, Guido Antonio Soderini, Francesco Valori e Bernardo Rucellai. fortezze di Sarzana, Pietrasanta, Livorno e Pisa soltanto per due anni, e a ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] di 30-40 soldi al giorno: dapprima a Pistoia, poi a Pisa, infine a San Miniato.
Il 30 luglio 1333 fu nominato, 'arte dei giudici e dei notai, accanto a due giudici (Guido Dandi da Sommofonte e Tommaso degli Altoviti) e altri due notai (Benedetto di ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] . 281b). In estate arrivò nel Senese un esercito guidatoda Jacopo Piccinino che con un pretesto, dopo aver assediato ., coll. 27-48; A. Fabroni, Magni Cosmi Medicei vita, II, Pisa 1789; Cronaca della città di Perugia, dal 1309 al 1491, nota col nome ...
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GONZAGA, Filippino
Isabella Lazzarini
Secondo figlio del primo matrimonio di Luigi di Corrado, primo capitano di Mantova della famiglia Gonzaga, nacque a Mantova con ogni probabilità tra la fine del [...] all'epoca già adulti (Guido e Tommasina erano già sposati), e ipotizza che Luigi li avesse avuti da un precedente matrimonio, 1345 pronunciò il lodo destinato a risolvere la questione di Lucca con Pisa. Il 22 giugno era di nuovo a Reggio Emilia, e il ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] a cui unì quello del canto sacro, in cui gli fu guida fra' Vita da Lucca. Vi si fece molti amici e vi incontrò l'imperatore la prima volta, parlare delle dottrine gioachimitiche.
Da Siena passò a Pisa, ove nel 1243 dovette vincere l'ultimo tentativo ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] ; di Liutprando 12,3; di Carlo Magno 129,1 e 2; di Guido 6,23 e di Ottone 1, 1,9; 4,4 e 5. la teorica del deposito sostenuta da B., ma a lui spetta . 242-259; E. Besta, La Expositio al Liber Papiensis, Pisa 1911, pp. 82-87; Id., Fonti, in Storia del ...
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tecnoautoritarismo (tecno-autoritarismo) s. m. L’ideologia autoritaria che prevede l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, anche nel campo dell’informazione e della comunicazione, al fine di controllare o manipolare i comportamenti...
novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...