LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] medesima data, Acciaiuoli inviò anche a ser Giovanni di Bartolomeo Guidi, notaio delle Riformagioni (Verde, IV, 1, pp. Capua, pp. 77-79). Il 5 apr. 1475 egli chiedeva daPisa all'amico fiorentino un manoscritto di Oppiano ("si poterit Oppianum ad me ...
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LEOPARDI, Paolina
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Recanati il 5 ott. 1800, terzogenita del conte Monaldo e di Adelaide del marchese Filippo Antici.
Le redini del disastrato patrimonio familiare [...] L. furono quelli di un'autodidatta di qualità, sempre guidata dal padre, ma con qualche margine di autonomia.
Negli dal 17 genn. 1823 al 25 dic. 1868, datate da Recanati - salvo l'ultima daPisa - e indirizzate a Vittoria (o Vittorina) Lazzari di ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] o alla parziale censura non solo delle grandi invettive contro Pisa (Inf., XXXIII) o contro Firenze (Inf. XV), ma espunti dalla traduzione, talché, ad esempio, delle parole di Guidoda Montefeltro nel XXVII dell'Inferno, o di Pier Damiani e ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] quello uno stimolante momento di risveglio culturale nella cittadina toscana, guidato dall'Accademia Pratese, cui il F. fu ascritto, e , traendo nuovi elementi dalle Conformità di Bartolomeo daPisa e dallo Speculum sancti Francisci; curò pure una ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] ossia il compendio alle Derivationes del grammatico Uguccione daPisa, di cui l'erudito padovano Bernardino Scardeone attestava accostabile a figure più note, quali Guidoda Bagnolo, Guglielmo da Ravenna e soprattutto suo fratello Giovanni.
Coltivò ...
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FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] canonico, ed è noto per tre sonetti e forse per una ballata composta in tenzone con Guido. Bonaccorso de' Lanfranchi è identificato dal Filippini con Bonaccorso daPisa, anch'egli rimatore, del quale si hanno notizie a partire dal 1265 e che nel 1283 ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] del 1501 M. sposò Marietta Corsini (da cui ebbe Primerana, Bernardo, Lodovico, Guido, Piero, Baccina e Totto). Nel ai suoi uffici militari, ebbe parte notevole nella riconquista di Pisa (4 giugno 1509) dopo quindici anni di ribellione. Nel novembre ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] soli uno e due anni più giovani. Sotto la guida di istitutori privati e del padre medesimo, che avrebbe da Stella; dal novembre 1826 all'aprile 1827 fu a Recanati; quindi passò di nuovo a Bologna e in giugno a Firenze e (inverno 1827-28) a Pisa ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] un giorno di festa, Davanti San Guido, La leggenda di Teodorico, Il di V. Monti, ibid. 1862; Rime di messer Cino da Pistoia e d'altri del sec. XIV, ibid. 1862; Le pp.75-88); M. Vinciguerra, C. uomo politico, Pisa 1957; N. Busetto, G. C., Padova 1958; ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Orsini). Da parte sua il Petrarca lo sorresse in molte occasioni con i suoi consigli, lo guidò a superare poema, V. Branca, L'Amorosa Visione, in Annali della Scuola Norm. Sup. di Pisa, XI (1942), pp. 20-47; sui rapporti con i Trionfi, V. Branca, ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...