COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] era di nuovo nell'Ascolano; il 6 guidò le bande insorgenti alla presa e al Marche nel 1798 e 99e il brigante Sciabolone, Pisa 1893, pp. 158-226 passim; I. XXIX(1961), pp. 20-30, 35 s.; V. da Corinaldo, L. Dasti romanziere e patriota, ibid., XXXII ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] compilò il decreto. Fece parte nel 1467 dell'ambasceria guidatada Luca Pini presso il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza genti. Altre cariche aveva ricoperto in patria (podestà di Pisa, 1476; capitano di Volterra, 1477; ufficiale dello Studio ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] il giorno 20 marzo e composto da A. Carnevali, L. Torelli, forze insurrezionali attive. La stessa mattina guidò gli insorti contro il nemico accampato a barricate, Milano 1948; E. Michel, Esuli italiani in Egitto, Pisa 1958, pp. 60, 105 s., 126 s. ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 daGuido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] , la medaglia d'oro.
Scritti principali: La dottrina parmenidea dell'essere, in Annali della R. Scuola normale superiore di Pisa, s. 2, IV (1935), pp. 327-34; Gli Eleati, testimonianze e frammenti, Bari 1939 (collezione Filosofi antichi e medievali ...
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Regione storica dell’Italia centrale, oggi suddivisa fra Romagna (prov. di Forlì-Cesena), Marche (prov. di Pesaro e Urbino) e Repubblica di San Marino. È costituita dalle alture di un contrafforte dell’Appennino [...] culmina nel Monte Carpegna (1415 m).
Il nome deriva da Mons Feretri, oggi San Leo dove, secondo una tradizione Guido e suo figlio Buonconte. Galasso (m. Cesena 1300), cugino di Guido, fu podestà di Arezzo (1290; 1291; 1298) e capitano e podestà a Pisa ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] Diede uomini alla Chiesa (Pietro, cardinale, m. nel 1145; s. Guido, venerato dal 1458; il beato Gaddo, nei primi del '400), e di governo. Il ramo dei conti di Donoratico, stabilitosi a Pisa, ebbe fino al Trecento anche il titolo di domini della terza ...
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MATURI, Walter
Guido VERUCCI
Storico, nato a Napoli il 15 novembre 1902, morto a Roma il 21 marzo 1961. Allievo di Michelangelo Schipa, divenne nel 1939 professore di storia del Risorgimento all'università [...] di Pisa, da dove passò poi (1948) a quella di Torino, rivelandosi come uno degli storici più acuti della prima metà del alla Chiesa, mentre segnava il distacco fra il governo borbonico da una parte e le vecchie e nuove classi dirigenti dall'altra ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] le città portuali di Genova e Pisa, nonché avventurieri di varia provenienza tardi il legato pontificio Guido pubblicò solennemente a Colonia il seguito all'ostinato rifiuto di Filippo di separarsi da Agnes per riunirsi a Ingeborg, colpì addirittura ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] umanistica con il fiorentino F. Migliori, rettore dell'Università di Pisa. Ancora a Firenze proseguì gli studi di filosofia e dal 1550 quali Guido Ferrero e, soprattutto, Carlo Borromeo.
Il 20 giugno 1552 lo Sfondrati fu chiamato da Filippo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] della Declamatio il Valla abbia potuto essere ispirato e guidatoda fermenti e tendenze largamente aleggianti nella cultura del tempo. rivista «Studi storici», fondata a Pisa nel 1892 da Amedeo Crivellucci e da Ettore Pais, fu l’esplicito araldo ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...