Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] di disegni macchinali erano stati realizzati, per es., daGuidoda Vigevano (1280 ca.-dopo il luglio 1349) con deviazione, in modo da allagare Pisa, con cui Firenze era all’epoca in guerra, e la sua regimentazione, in modo da renderlo navigabile in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] di Piria nella comunità internazionale. Partiti daPisa, all’andata Piria e Bertagnini incontrarono alla Montedison, e dopo alterne vicende nel 1971 Eugenio Cefis lasciò la guida dell’ENI per assumere quella del colosso chimico.
Il ‘regno’ di Cefis ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] e con un inno trionfale (Il., XXII, 391) salutano, guidatida Achille, l'uccisione di Ettore. Nella descrizione dello scudo di di Firenze, di S. Margherita di Arezzo, di S. Caterina di Pisa, di S. Francesco, S. Domenico, S. Giacomo di Bologna, tutti ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] gare musicali. Il numero complessivo degli agònes passò da una cinquantina nel 500 a.C. a più (Svetonio, Nero, 53), amava anche guidare la quadriga, cantare accompagnandosi con la cetra Piceno, il Gioco del ponte di Pisa.
Armando Testa fu l'autore ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] a Norimberga molti toscani di Pisa e Firenze, che ospitavano Händel nel 1711. In Spagna l’opera italiana fu introdotta da Filippo V, la cui seconda moglie, italiana come la 5º/3, pp. 3013-3019.
Cifoletti, Guido (2004), La Lingua franca barbaresca, Roma ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] grande. Sale bellissime»; «mare, isole, Livorno, Pisa»; «e poi botteghe, chiese, piazze») e la Guido Cavalcanti), sia perché il dantismo investe e permea tutti i livelli del testo, a cominciare da quello lessicale e perfino da quello metrico e da ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo fallisce per la tenace opposizione di Guido Mazzoni, che «non tenne di N. Maraschio & A. Nesi, Pisa, Pacini, pp. 183-195.
Maraschio, Nicoletta ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] nuove esigenze del verismo narrativo guidò ➔ Giovanni Verga nella composizione lingua, la sua, che non nasce da un intento mimetico della realtà, ma dalla Varietà dell’italiano nel teatro contemporaneo, Pisa, Edizioni della Normale.
Trifone, Pietro ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] a un certo punto, anche da quella linguistica.
Dopo la liberazione dagli Arabi, la Corsica passò a Pisa e poi a Genova, mentre dell’italiano L2 a Malta, Milano, Franco Angeli.
Cifoletti, Guido (2004), La Lingua franca barbaresca, Roma, Il Calamo.
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] come forma d'arte contemporanea sostenuta da Francesco Pasinetti nel 1933 presso la dottore', presso l'Università di Pisa. Ma la disciplina non tre professori ordinari: Chiarini, Giuseppe Sala e Guido Aristarco. Una svolta verso una maggior promozione ...
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novello
novèllo agg. e s. m. [lat. novĕllus, dim. di novus «nuovo»]. – 1. agg. a. Nato o prodotto da poco, primaticcio: frutti, fiori n., foglie n.; un’insalatina n.; pollo n.; vino n., dicitura che può essere apposta come etichetta a vini...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...