Giovanni di Mino Tolomei e di Fulvia Tancredi nacque in Siena il 10 maggio 1272. Giovanissimo si diede allo studio della giurisprudenza e in breve ne divenne maestro. Insegnò nello studio di Siena, ma, [...] Piccolomini. Nel 1319 davanti a Giovanni, vicario del vescovo di Arezzo, fecero la vestizione monastica e professarono la regola di S. Benedetto. Il vescovo, Guido Tarlati dei Pietramala, con atto del 26 marzo 1319, approvò la fondazione canonica ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] il suo primo matrimonio sposò Bolognisia diGuido dei Geremei unica erede di una delle più influenti casate di questa città, poi con il Cavrenno, Monghidoro e Pietramala) attraverso l’acquisto per 16.200 lire bolognesi del castello di Cavrenno.
La ...
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MONTEOLIVETO Maggiore
Placido LUGANO
Lilia MARRI MARTINI
Abbazia situata in provincia di Siena presso Buonconvento, su un'altura dominante le crete senesi. Adombrata di fitti e secolari cipressi, coronata [...] chiamato Accona, per opera di Giovanni (Bernardo) di Mino Tolomei, di Ambrogio di Nino Piccolomini e di Patrizio di Francesco Patrizi, di Siena. La fondazione fu approvata dal vescovo di Arezzo, Guido Tarlati dei Pietramala, e l'istituzione monastica ...
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OLIVETANI (Ordo S. Benedicti Montis Oliveti)
Placido Lugano
Sono così chiamati, dal luogo di fondazione, Monte Oliveto in provincia di Siena, i monaci benedettini (v.) istituiti nel 1313 dal patrizio [...] , con Ambrogio di Mino Piccolomini e Patrizio di Francesco Patrizi nel suo possedimento di Accona, nella valle dell'Ombrone, poco distante dal castello di Chiusuri. Il vescovo e signore d'Arezzo, Guido Tarlati dei Pietramala, avendo giurisdizione ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] volgare italico ", la lingua di sì (Vn XXV 5; anche § 3); Pg XI 98 Così ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua luogo di nascita, fosse pure una qualsiasi Pietramala, sia la stessa che fu di Adamo). Se dunque la l. di una stessa ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] di madonna Anfrosina da Montedoglio, vedova di Carlo Tarlati da Pietramala e alleata dei Milanesi contro Firenze, facendo razzia di a Firenze all'ora convenuta, fu il G. a guidare in piazza della Signoria gli armati del conestabile. Pochi giorni ...
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MOSTARDA da Strada
Anna Falcioni
(Mostarda da Forlì). – Nato a Forlì verso la metà del secolo XIV da Ugolo da Strada, di oscure origini, è assente dalle fonti documentarie fino al 1379, quando partecipò [...] del 1398 contro il signore di Perugia, Biordo de’ Michelotti. Nei mesi di gennaio e di febbraio di quell’anno, affiancato da Pandolfo III Malatesta e da Bartolomeo da Pietramala, occupò il contado perugino ed entrò a Migiana di Monte Tezio e a San ...
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UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] del vescovo Ildebrandino dei conti Guidi prestò giuramento di obbedienza al successore, Guido Tarlati , nominato il 7 al Comune di Firenze o fossero smantellate, che il vescovado fosse tolto a Boso e assegnato a Bartolomeo da Pietramala. Anche negli ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] guida, dall'Associazione industriale e commerciale di Firenze o la richiesta, di cui si fece portavoce una commissione da lui presieduta, di esempio della società allestita per tentare di estrarre petrolio a Pietramala, dove la sua famiglia possedeva ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] promossa contro i Tarlati da Pietramala, che avevano dato vita tra Tevere e Arno a una signoria incardinata su Arezzo e Città di Castello. L'improvvisa morte dei due capi ghibellini toscani, del vescovo di Arezzo Guido Tarlati prima (21 ott. 1327 ...
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