Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ascendenza letteraria, siciliani e toscani (Stella 1994; Gasca Queirazza 1995). Tra i poeti che se ne servono c’è GuidoGuinizzelli (1230-1276), importante per la formazione di Dante, e quindi per il destino della lirica e della letteratura italiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] dove spicca la personalità di Guittone d’Arezzo. Legato in parte ai modi siculo-toscani e guittoniani, il bolognese GuidoGuinizzelli rinnova la lirica attraverso l’inserzione di un linguaggio dottrinale e lo sviluppo nuovo di temi come la gentilezza ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] dal Thomas). Entrò allora in contatto con gli ambienti letterari del tempo nei quali si andava diffondendo la fama di GuidoGuinizzelli. Nel 1296, alla morte del padre, rientrò a Barberino ma poco dopo si trasferì a Firenze dove, dal 1297 al ...
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Arnaldo Daniello (Arnaut Daniel)
Antonio Viscardi
Trovatore, nacque nella Dordogna, nel vescovado di Périgord, e precisamente nel castello di Ribérac. Limosino, dunque. Quanto ai dati cronologici, si [...] D. formula i suoi giudizi in VE II II 9 e in Pg XXVI 115-126, dove solennemente è proclamato, per bocca di GuidoGuinizzelli, il primato di A. su quanti hanno composto versi e prose, in volgare (Versi d'amore e prose di romanzi / soverchiò tutti ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] solo più tardi. Le "ruberie e malefizi" compiuti dai neri guidati dal più celebre fratello di Forese, Corso Donati, ai danni degli oggetto di tenerissimo affetto), Bonagiunta da Lucca, GuidoGuinizzelli e Arnaut Daniel (Purg. XXIII-XXVI).
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] di artista già ‛ superato '. Quindi, ancora, la svalutazione della fortuna di Cimabue per effetto di G., e di GuidoGuinizzelli a causa di Guido Cavalcanti (Pg XI 94-98) viene posta, certo non casualmente, fra due passi che conferiscono ai versi 94 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere d’arte realizzate nel corso del Medioevo sono per lo più anonime. A partire [...] di questi due pittori a quello di due miniatori (Oderisi da Gubbio, Franco da Bologna) e di due poeti (GuidoGuinizzelli, Guido Cavalcanti). L’accostamento è stato considerato la prima attestazione di una diversa concezione della pittura e delle arti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Egizi, Fenici, Greci e Romani hanno attraversato il mare in lungo e in largo su [...] facendo un preciso riferimento alla magnetite come elemento fondamentale per i marinai, mentre nella seconda metà del XIII secolo GuidoGuinizzelli nelle Rime (2, vv. 49-45) mette in evidenza la caratteristica dell’ago magnetico di puntare verso la ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] del Medioevo, Bologna 2002a, pp. 120-124, 186-191; Id., Due saggi sulla tenzone, Roma-Padova 2002b, pp. 54-58; Da GuidoGuinizzelli a Dante. Nuove prospettive sulla lirica del Duecento, a cura di F. Brugnolo e G. Peron, Padova 2004 (in partic. A ...
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Cimabue
Maurizio Bonicatti
. Fonte di riferimento dantesco a C. è la terzina di Pg XI 94-96. C'è da considerare anzitutto la cronologia del canto, perché il verbo al passato remoto (Credette Cimabue, [...] di artista già ‛ superato '. Quindi ancora la svalutazione della fortuna di C. per effetto di Giotto, e di GuidoGuinizzelli a causa di Guido Cavalcanti (Pg XI 94 ss.) viene posta, certo non casualmente, fra due passi che conferiscono ai vv. 94-98 ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....
stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...