Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] / che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto [l'amor accidentalis di Guido da Pisa], / di che la fede spezïal si cria (If XI 56 e messe di concetti che gli era estranea perfino nell'accostamento guinizzelliano fra a. e nobiltà (nobiltà di costumi e d ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] poeti, ove alcuni, esuli, trovarono rifugio, e tra questi il Guinizzelli.
2. Dante nel Veneto. - L'unica città del V. diretti: come nel caso di Sordello, rapitore di Cunizza; di Guido da Castello, rifugiatosi anch'egli a Verona alla corte di Cangrande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] lingua meglio che la nostra essere atta a exprimere. E Guido Cavalcanti […] non si può dire quanto commodamente abbi insieme Giacomo da Lentini e Pier delle Vigne), il bolognese Guinizzelli, i toscani Guittone, Bonagiunta Orbicciani, Cino da Pistoia ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] Arrigo detto Rapetta; e immediatamente dopo che la stessa Guida, tutrice testamentaria di Martinuccio, Bartolo, Lucia e Lori, dalla stretta imitazione dei provenzali giungesse fino al Guinizzelli attraverso una fase guittoniana, non ha tenuto conto ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] spetta, per es., a Giacomo da Lentini, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne e Pier della Vigna. In altra area, il autori, tra cui ➔ Dante, Cino da Pistoia, Cavalcanti, Guinizzelli. La mancanza dell’indicazione degli autori nei versi dei Memoriali ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] delle parole, con Arnaldo Daniello, con Bonagiunta e con Guinizzelli va giudicata alla stessa stregua di quella della presenza di ond'io nel volto mi discarno, If XXX 69, e in quelle di Guido del Duca Se ben lo 'ntendimento tuo accarno, Pg XIV 22; e ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] D. come municipali) e il gruppo dei bolognesi attorno al gran Guinizzelli, lodati invece come illustri (su cui, specie per la figura dall'esatto gusto stilistico dantesco, Iacopo da Lentini e Guido delle Colonne. L'acume storico e critico di D. ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] modulazioni di quei versi danteschi, che dalle rime di Guido Novello da Polenta (il protettore di D.) trascorrono al culmine dell'episodio intorno ad Amore inteso nell'accezione guinizzelliano-stilnovistica. Il problema che assilla D. è quello per il ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] i Fiorentini e fargli scorti in bene parlare, e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la Politica ". E in effetti e stilnovisti) che seppero attingere il grado supremo (dal Guinizzelli al Cavalcanti a Lapo Gianni, a Cino da Pistoia ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] questo cieco / carcere vai per altezza d’ingegno, / mio figlio ov’è?”) e la vittoria riconosciuta e conclamata del secondo Guido sul primo (il Guinizzelli) nell’altro non meno famoso episodio del Purgatorio (XI, vv. 97-98: “Così ha tolto l’uno a l ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a....
stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...