Pittore e incisore, nato nel 1611 a Vicenza, morto nel 1674 a Verona. Allievo di Alessandro Varotari, lasciò, giovane, Venezia per Padova, Vicenza, suo maggior centro di attività, e Verona, dove lavorò [...] fra i contemporanei, ispirata, più che al Padovanino, ai nuovi insegnamenti di accademia bolognese, alle opere di GuidoReni e dell'Albani; egli rimase tuttavia troppo memore della tradizione veneta cinquecentesca, e soprattutto del Veronese per ...
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Pittore, nato nel 1621 a Saint-Hippolyte (Doubs), morto a Roma nel 1675. Condotto ancora giovinetto (1635) a Milano, servì per tre anni nell'esercito spagnolo disegnando fra marce e battaglie, sull'esempio [...] le armi e trasferitosi nel 1639 a Bologna, entrò nello studio del pittore lorenese Jérôme e successivamente in quelli di GuidoReni e dell'Albani, volgendosi dalla pittura di battaglie ai soggetti mitologici e religiosi. Ma ritornò tosto al suo primo ...
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. È la corsa più importante dell'annata, riservata ai cavalli di 3 anni. Creata dal dodicesimo conte di Derby nel 1780, essa viene disputata sull'ippodromo di Epsom. La distanza, fissata in principio ad [...] (1894), vincitore di molte corse in Francia e in Germania; Esquilino (1903), The Oak (1904), Demetrio (1908), GuidoReni (1911), Fausta (1914), che, unita a Signorino, generava tre vincitori di Derby, cioè: Meissonier (1919), Michelangelo (1921 ...
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Francesco A., pittore, nacque a Rimini, da Odoardo, il 3 marzo 1765. Recatosi nel 1785 a Roma, vi studiò sotto il Corvi. Cinque anni dopo, di ritorno a Rimini, ornava con tempere, affreschi e tele a olio [...] di S. Luca a Roma; insegnò nell'Accademia di belle arti a Bologna. Una sua copia del gran quadro dei Mendicanti di GuidoReni per S. Maria della Pietà a Bologna, e l'altra per la chiesa della Certosa, della Comunione di S. Girolamo di Agostino ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bevagna nel 1602, morì a Roma nel 1649. A Roma studiò alla scuola del Domenichino; acquistò ben presto fama, e fu benvoluto dal papa Urbano VIII: vi lavorò nei palazzi Rospigliosi, [...] soprattutto l'influsso del Domenichino, suo maestro, e non è difficile scorgere qualche ricordo anche di GuidoReni. Qualche scorcio ardito, alcuni aggruppamenti armonici, pochi motivi derivati dallo studio dei modelli raffaelleschi gli valsero ...
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Comune della provincia di Lecce, con 5323 ab. (1921), di cui 4977 nel centro capoluogo, fu sino al 1873 frazione di Gallipoli col nome di Villa Picciotti. Elevato a comune autonomo, assunse il nome dall'antica [...] larghe e diritte nella parte nuova del centro abitato. La chiesa dell'Addolorata conserva un buon quadro attribuito a GuidoReni, col Martirio di S. Pietro. Le campagne utilizzano una buona falda di acque sotterranee, ed hanno rigogliosa vegetazione ...
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Pittore, nato a Milano nel 1616 (onde fu detto Milanese), morto a Bologna il 20 settembre 1681. Passato a Bologna in seguito alla peste del 1630, fu scolaro di GuidoReni. Un suo quadro giovanile col Martirio [...] di S. Stefano, nella chiesa omonima, lo rivela imitatore di Guido. A 30 anni il C. passò a Roma, dove sembra si desse in special modo a dipingere su rame; genere che coltivò poi largamente al suo ritorno in Bologna. Trattò con altri generi il ...
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Pittore, nato ad Anversa nel 1540, morto a Bologna nel 1619. Fu a Bologna ed a Roma (1570-1572); ritornò quindi a Bologna e vi fondò una scuola per la quale passarono GuidoReni, il Domenichino e l'Albani. [...] Abbandonata la pittura di paesaggio, trattò in seguito esclusivamente soggetti religiosi, mescolando agli schemi compositivi e coloristici dei Carracci, che soprattutto lo impressionarono, forme svariate ...
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Pittore e incisore fiammingo, nato a Gand il 30 settembre del 1663, morto nella stessa città il giugno del 1743 (non già nel 1717, data errata, indicata dall'Imrzeel); fu allievo a Gand di Frans Mierop [...] vi dipinse quadri da altare ed eseguì incisioni da dipinti del Domenichino, di Annibale Carracci, di Pietro da Cortona, di GuidoReni, di Daniele da Volterra, del Maratta, del Baciccia, di Sebastiano Corbellini. In Italia fu proto dal cardinale G. F ...
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Disegnatore, incisore, acquafortista, scrittore d'arte. Nato a Vienna nel 1757, vi morì nel 1821. Custode della raccolta d'incisioni della Hofbibliothek ebbe modo di redigere la sua opera principale, il [...] (Lipsia 1821), unica opera redatta in tedesco, e un Catalogue raisonné des estampes gravées à l'eau-forte par GuidoReni (Vienna 1795). La raccolta delle sue incisioni - circa 505 fogli - consiste per la maggior parte in riproduzioni in facsimile ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario materiale, che ha molteplici applicazioni...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...