BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] dimostrato infondata quest'ultima ipotesi del Ciampi (v. R. Salvini, La scultura romanica pistoiese, in Atti del I Conv. giugno di quell'anno da Luca, o Lugano, comacino, discepolo di Guido da Como, da Schiatta da Firenze e da Uliviero. Nel maggio ...
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DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] dove, ricorderà Giovanni Lami nel 1742, ebbe compagni Anton Maria Salvini e Benedetto Averani. Il 17 luglio del 1679 ottenne un lasciando una diocesi che per un lungo periodo non era stata guidata assiduamente, se si esclude la parentesi tra il 1683 e ...
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LORENZINI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze il 27 ott. 1650, da Anton Francesco, agiato notaio originario di Montecarlo in Val di Nievole, e da Maria Leonelli. Compiuti gli studi presso il [...] carteggio, dal febbraio 1702 al dicembre 1717, con Guido Grandi (Pisa, Biblioteca universitaria, Mss., 92, cc attuale Ss. Michele e Gaetano. L'epigrafe di Antonio Maria Salvini ne ricorda la perizia matematica (Firenze, Biblioteca Marucelliana, Mss., ...
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BUONAVENTURI, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque da Francesco, di nobile famiglia fiorentina, e da Laura Segni nel 1675. Per parte di madre era imparentato con il senatore Alessandro Segni, e certamente [...] indirizzò allo studio del greco; ma quando più tardi il Salvini si schierò accanto ad Alessandro Marchetti nella disputa filosofica che fra il 1711 e il 1712 contrappose questo al padre Guido Grandi, il B., che si era invece schierato con il Grandi ...
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ALTOVITI, Guglielmo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Vinta da Caccia, nato nella seconda metà del sec. XIII, sposò una Ravenna di cui s'ignora la famiglia. Cominciò la sua carriera politica come soldato. [...] potenti cittadini aretini, fra i quali Rodolfo, Guido e Luigi Tarlati, che egli pensava avessero Historiarum fiorentini populi libri XII, ibid.,2 ediz., XIX, 3, a cura di E. Salvini, p. 162; S. Ammirato, Istorie fiorentine, II, Firenze 1824, p. 333; ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] 1940), fu scultore, pittore, ceramista. Figli di Mario furono Celso (Fiesole 1889 - Firenze 1947), valido critico drammatico, e Guido (Firenze 1893 - ivi 1965). Quest'ultimo fu regista, allievo e collaboratore di M. Reinhardt, tra i primi a dedicarsi ...
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Scultore (Livorno 1824 - Arezzo 1899). Allievo di L. Bartolini a Firenze e di P. Tenerani a Roma; seguì l'indirizzo veristico-accademico. Insegnò alle accademie di Pisa e di Bologna; eseguì monumenti (a [...] Guido Monaco ad Arezzo, a Vittorio Emanuele II a Firenze), statue, busti, ecc. ...
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giorgettiano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Giancarlo Giorgetti. ◆ Forte dei suoi tre sindaci di fila lumbard, Varese era – anche in questo caso – una città leghista a prescindere. Eppure era da tempo che la...
performatico
agg. Relativo a performance, esibizioni. ◆ L’artista [Pilar Albarracín] decostruisce l’eredità performatica degli anni 60 attraverso un potenziale critico che la libera dall’autolesionismo tragico dei vari azionisti, depolarizza...