riccore
Alessandro Niccoli
E provenzalismo ricalcato sul provenzale ricor, " ricchezza ", " potenza ", attestato fra gli altri in Guittoned'Arezzo (Contini, Poeti II 215, 234; Segre-Marti, Prosa 89) [...] e in Chiaro Davanzati Per sodisfar 14. Nel D. canonico occorre solo in Rime XLVII 2 Savere e cortesia, ingegno ed arte, / nobilitate, bellezza e riccore... / con lo piacer di lor vincono Amore.
La preziosità del vocabolo si spiega con il fatto che il ...
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Tenzone del duol d'Amore
Così si suol designare, a partire da F. Pellegrini, lo scambio di cinque sonetti tra D. e Dante da Maiano, e cioè la parte più cospicua della corrispondenza tra i due poeti, [...] dolore amoroso è amare senza esser riamato.
Vedi sub v., e cfr. Dante da Maiano; Guittoned'Arezzo e i guittoniani.
Bibl. - F. Pellegrini, La tenzone del " Duol d'amore " tra D.A. e Dante da Maiano, in " Bull. " XXIV (1917) 160-168; Contini, Rime 6 ...
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altresì (altressì)
Avverbio largamente diffuso nell'italiano antico (Brunetto Latini, Guittoned'Arezzo, Novellino, Giordano). Appare una volta nella Commedia e una nel Convivio; è presente anche una [...] volta nel Fiore. Vale " anche ", e si trova usato sia in frase positiva (Là giù cascherò io altresì quando / verrà colui ch'i' credea che tu fossi, If XIX 76; Ancor gastigo altressì usurai, Fiore CXXIV ...
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procaccio
Alessandro Niccoli
Vale " utile ", " profitto ", " guadagno ": Cv IV XXVIII 12 lo buono mercatante... quando viene presso al suo porto, essamina lo suo procaccio; così in XI 7e10.
È vocabolo [...] largamente attestato, con questo significato, nell'uso del tempo: Guittoned'Arezzo Lettere XIV (Segre-Marti, Prosa 61) " se riceve perdita grande in procaccio ", là dove si crede vi sia guadagno; Mastro Torregiano Né volontieri 7 " e ciò è magiore ...
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valenza
Alessandro Niccoli
È provenzalismo sinonimo di " valore ", " virtù ", largamente attestato nella lirica siciliana ' (Rinaldo d'Aquino) o ‛ toscana ' (Guittoned'Arezzo), ma estraneo al D. canonico. [...] Esso infatti ricorre solo in Rime dubbie XVIII 10 Poi... [che] siete donna di tanta valenza, / degnate me tener per servitore, e in Detto 269 i' sarò più contento, / per la sua gran valenza, / che s'io ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] Arezzo ha avuto in ogni secolo uomini illustri, alcuni dei quali di grande fama, quali: Guido Monaco, Fra Guittone S. Donato, pure in Duomo, in gran parte di Giovanni di Francesco d'Arezzo e Betto di Francesco da Firenze, del 7° e 8° decennio del sec ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] il più tardo " Fiorenza fior che sempre rinnovella " di Guittone di Arezzo; e se gli aggettivi ‛ felice ' e ‛ florida e per lo 'nferno tuo nome si spande!; dove ancora una volta D. condanna la sete di guadagno che domina come un astro malefico la sua ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] cui l'opera - attribuita a "maestro Guido Fava d'Arezzo" - è volgarizzata e omette le continuationes (come Schiaffini, La tecnica della 'prosa rimata' nel medioevo latino in G. F., Guittone e Dante, in Studi romanzi, XXI (1931), pp. 26-37; P. Rajna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] ricorda Renato Torniai, un cantore tutto preso dai ritmi d’un mondo superiore restare a sedere pressoché fermo e la conversione (per convenzione datata nel 1265) di Guittone del Viva di Michele d’Arezzo, dell’ordine chiamato con spregio da Dante (in ...
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Ristoro d'Arezzo
Anna Maria Finoli
Autore di un trattato di cosmografia in otto libri, in prosa, in volgare aretino, La composizione del mondo. Il titolo dell'opera, il nome e l'origine dell'autore [...] un' eclissi totale di sole visibile ad Arezzo (I 15); sapeva " disegnare e arteficiare maniera del contemporaneo e conterraneo Guittone, non obbedisce ai canoni retorici VIII), Ambrogio.
Non è possibile dire se D. abbia conosciuto l'opera di R.., che ...
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guittoniano
agg. – Relativo a Guittone d’Arezzo (c. 1235 - 1294), il poeta più rappresentativo del momento di trapasso tra la poesia siciliana e il Dolce stil novo: le rime, le Lettere g., lo stile g., la moralità guittoniana; sostantivato,...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...