Singh, GuruGobind
Decimo guru del sikhismo (n. 1666-m. 1708), fondatore della khalsa (30 marzo 1699). In un periodo in cui la comunità sikh era minacciata all’esterno dagli eserciti afghani e mughal, [...] abbigliamento) che distinguessero i sikh dal resto della società indù. Ponendo fine alla successione dei guru iniziata da Nanak, S. pose il Guru Granth Sahib, testo sacro del sikhismo, come fonte primaria di autorità. Egli fissò inoltre una ...
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sikh
Comunità religiosa e politico-militare dell’India. Fu fondata nel Panjab da Nanak (1469-1539), nell’intento di divulgare la fede in un Dio unico e trascendente (Akal Purakh), da venerare nell’intimo [...] una semplice setta religiosa divenne altresì un’organizzazione politica e militare, consolidata per opera del decimo e ultimo guru, GobindSingh (1666-1708), fondatore della , il quale nominò suo successore non un uomo, ma l’adi Granth, che da ...
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khalsa
La comunità indiana dei sikh nella dimensione istituzionale introdotta nel 1699 da GuruGobindSingh. L’adesione alla k. prevedeva un rito di iniziazione detto della spada o dell’ambrosia. La [...] , a quel tempo divisa in gruppi (masand) spesso in contrasto fra loro, ponendola sotto il personale controllo del guru (il termine k. deriva dal persiano khalisa, indicante l’area sotto diretta giurisdizione del sovrano); infonderle uno spirito ...
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Nanak
Maestro spirituale indiano (n. 1469-m. 1539). Operò nella regione del Panjab, ove predicò la sua dottrina e fondò una comunità di seguaci (panth), nucleo iniziale del sikhismo. Elaborando la tradizione [...] senza tempo (Akal Purakh) e interrompere il ciclo delle rinascite. Si distinse dagli asceti rinuncianti affermando che la salvezza andava cercata senza abbandonare la vita sociale. Avviò una successione diretta di guru durata fino a GobindSingh. ...
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