Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] "di istruire non solo una classe dei nostri lettori che sa, ma anche di istruire un'altra che non sa". GustaveFlaubert ha affermato che "Dumas divertiva come una lanterna magica", quell'apparecchio ottico che permette di proiettare su uno schermo ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] già con i filosofi di professione, ma fra i critici di poesia e d’arte, come Charles Baudelaire, GustaveFlaubert, Walter Horatio Pater – «Essi solo veramente consolano delle trivialità estetiche dei filosofi positivisti e della faticosa vacuità dei ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] J.-P., Saint Gênet. Comédien et martyr, Paris 1952 (tr. it.: San Gênet, Milano 1973).
Sartre, J.-P., L'idiot de la famille: GustaveFlaubert de 1821 à 1857, 3 voll., Paris 1971.
Schramm, W. L., Approaches to a science of English verse, Iowa City 1935 ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] simbolico, si sforza ancora di «andare all’anima delle cose», per ripetere una celebre esortazione di GustaveFlaubert. Il telefilm è sogno: sogno come luogo di premonizioni, profezie, rivelazioni fino alla più banale interpretazione freudiana ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] pur vero che la sua vittoria non avviene senza contrasti e voci variamente negative (da Giacomo Leopardi a GustaveFlaubert, da Arthur Schopenhauer a Jacob Burckhardt) non mancano nemmeno nel ‘secolo del progresso’. Il pensiero di Friedrich Nietzsche ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] Via de’ Magazzini con cui uscì nel marzo del 1942. Nell’agosto del 1942 Vallecchi pubblicò Un cuore semplice di GustaveFlaubert tradotto da Cecilia Punzo e con la prefazione di Pratolini che, in quell’anno, completò la traduzione per Einaudi delle ...
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RABONI, Giovanni
Rodolfo Zucco
RABONI, Giovanni. – Nacque il 22 gennaio 1932 nella casa paterna di via San Gregorio, a Milano, secondogenito – dopo Fulvio (1927-2002) – di Giuseppe (1891-1952) e di [...] e consulente editoriale. Iniziò nello stesso anno il primo lavoro di traduzione, quello di L’éducation sentimentale di GustaveFlaubert (Milano 1966). Nella primavera del 1962 era nata intanto Questo e altro, rivista della quale Raboni fu stretto ...
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SBARBARO, Camillo
Eleonora Cardinale
SBARBARO, Camillo (Pietro Giuseppe). – Nacque a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888 da Carlo, ingegnere e architetto militare, collocato a riposo per anzianità [...] la natura e si dedicò all’attività di traduttore: Antigone di Sofocle (Milano 1943), Salambò e Tre racconti di GustaveFlaubert (rispettivamente Torino 1943 e Milano 1945), La certosa di Parma di Stendhal (Torino 1944), Controcorrente di Joris-Karl ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] quel periodo ricevette da Pavese, direttore editoriale dell’Einaudi, il compito di tradurre i Trois contes di GustaveFlaubert, esperienza per lei determinante nel ‘passaggio dalla pittura alla narrativa’ e nel superare il «pregiudizio» che nutriva ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] ottenne l’abilitazione. Nel 1905 collaborò alla rivista letteraria Il campo, fondata da Francesco Pastonchi, con saggi su GustaveFlaubert, Guy de Maupassant e Giovanni Camerana.
Nel luglio del 1905 sposò Ida Terracini (Asti, 1870-Torino, 1964), nel ...
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