Nacque a Mansuè presso Oderzo (prov. di Treviso) il 19 giugno 1808, di famiglia popolana. Prete senza vocazione, svestì presto l'abito talare. Fu quindi a Trieste redattore e direttore della Favilla, giornale [...] menzione quelle storiche: Venezia l'II agosto 1848 (Capolago 1850), Bettino Ricasoli (Torino 1861), e le commemorazioni di GustavoModena (1861) e di Angelo Brofferio (1866), dei quali, come di Niccolò Tommaseo, fu amicissimo. Vanno pure ricordati i ...
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Comico, nato il 18 ottobre 1846, a Milano, dove morì il 25 ottobre 1915. Figlio di una cantante portoghese, Giulia Ferravilla, e di un nobile filarmonico, il marchese Filippo Villani, avviato agli studî [...] commerciali, ne uscì ragioniere. L'origine lo portava al teatro; e fu socio della Società filodrammatica GustavoModena, nel ruolo di amoroso e di brillante: filodrammatico modesto, che non rivelava alcuna speciale qualità. Quando Cletto Arrighi ( ...
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. Famiglia di comici che comincia alla fine del Settecento con Carlo, nativo di Cento, il quale, dapprima capitano nell'esercito francese, poi filodrammatico a Bologna, si scritturò come attore, sposò [...] prima, poi caratterista: attore spontaneo, semplice, di corretta comicità, celebrato per la naturalezza della recitazione da GustavoModena e da Ernesto Rossi: particolarmente grande come interprete del Goldoni. Laura, figlia di Cesare, nata a ...
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Attore italiano, nato a Parma da famiglia di negozianti verso il 1810, e ivi morto nel 1878. Esordì come amoroso in compagnia Bossi, ma divenne presto caratterista, riuscendo a imporsi per l'accuratezza [...] 1846 si unì in società con Letizia Fusarini e Marchi, e, sciolta la società, fu scelto per condurre la compagnia formata allora da GustavoModena. Da allora il nome del C. è spesso unito a quello del grande artista e patriota: nell'epistolario del ...
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Attrice (Gorizia 1801 - Brescia 1851); precocissima, fu prima amorosa con P. Blanes (1816), socia (1822) di Giacomo e GustavoModena fino al 1832, madre tragica (1842) con L. Domeniconi. Molto bella e [...] versatile, s'impose tanto nella tragedia che nella commedia. Sposò in seconde nozze L. Pezzana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] le opere del passato. Valga per tutti l’esempio del Saul alfieriano (1782), portato con successo sulla scena da GustavoModena a partire dalla fine degli anni Venti: l’eroe alfieriano è infatti presentato come incarnazione della figura del padre ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] al deputato Cesare Cantù, nei versi Pel monumento a GustavoModena (Bergamo 1860) dove precisava peraltro ciò che lo divideva pubblicate in altri epistolari: Foscolo, Manzoni, Grossi, Modena, Bellini, Donizetti, Rossini, Garibaldi (XIII), ciascuno ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] XVI (2010), 1, pp. 51-57; L. Mariani, «Andare contro per strappare il bello». Studi di C.M. su GustavoModena, in Ripensare GustavoModena. Attore e capocomico, riformatore del teatro fra arte e politica, a cura di A. Petrini, Roma 2012, pp. 239-256 ...
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FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] nel 13° reggimento fanteria di Monfalcone. Al termine di una degenza provocata da una caduta da cavallo, i luminari GustavoModena e Lorenzo Cappelli lo avevano voluto al loro fianco al Centro ferite del cranio di Ancona. Poco più tardi, era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] si reca per prepararsi a dar vita al personaggio di Mirra.
Negli anni Venti nel firmamento teatrale italiano sorge l’astro di GustavoModena. Attore ex lege di fede repubblicana – patirà anche l’esilio tra il 1832 e il 1839 e diventerà in quegli anni ...
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vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...
telebiografia
s. f. Biografia televisiva. ◆ Nella guerra per Giovanni XXIII ha vinto la Rai che ha presentato la sua telebiografia con Edward Asner con molto anticipo su quella Mediaset interpretata da Bob Hoskins (Libero, 14 agosto 2002,...