SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] esperienze sceniche trasse coraggio, sì che quando entrò col padre nella compagnia di GustavoModena (senza paga) si sentì mortificato di fare da "attore che non parla". Ma il Modena intuì presto la sua attitudine, appena ebbe udito da lui il saggio ...
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ROSSI, Ernesto
Attore, nato a Livorno il 27 marzo 1827, morto a Pescara il 4 giugno 1896. Figlio di Giuseppe, negoziante di legname ch'era anche stato ufficiale nell'esercito napoleonico, dovette nella [...] una compagnia di guitti; e poco appresso riuscì a farsi accettare precisamente nella compagnia Calloud; poi in quella di GustavoModena; nel 1848 in quella del Moncalvo. Nel 1849 era capocomico in società con Giovanni Leigheb; nel 1850, primo attore ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] Talma; infine, in Italia essa fu l'oggetto della "riforma" di più attori della prima metà dell'Ottocento, fra cui principe GustavoModena. Ma fu proprio in nome della "verità" che gli apparatori del teatro di prosa smorzarono sempre più ogni volo di ...
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TESSERO, Adelaide
Alberto Manzi
Artista drammatica, nata a Torino (secondo altri a Firenze) l'8 dicembre 1842, morta il 24 gennaio 1892. Fu l'attrice più completa della triade Marini, Pezzana, Tessero [...] . Il successo in Le sponde del Po l'affermò originale, semplice, poetica. Il Bonazzi - il grande amico di GustavoModena - vide come il Modena, nella T., l'artista d'eccezione e la scritturò come prim'attrice. Il Morelli se l'assicurò poi per tre ...
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REVERE, Giuseppe
Cesare Cimegotto
Letterato, nato a Trieste, di famiglia oriunda del Mantovano, il 2 settembre 1812; morto a Roma il 22 novembre 1889: le sue ceneri furono trasportate a Trieste solo [...] due suoi drammi storici, il Sampiero da Bastelica e La congiura di Bedmar, ebbero invece la fortuna di essere interpretati da GustavoModena. Inoltre il R. śi provò in soggetti passionali di costume: il Sandro setaiolo e Le sventure di un pittore ...
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SANTONI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Livorno nel 1808, morta a Madrid nel febbraio del 1878. Dotata di una buona voce di soprano, si provò sulla scena lirica. Ma le sue attitudini drammatiche, [...] , G. Vestri, A. Belotti. Nel 1857 l'ebbe prima attrice per le parti drammatiche la compagnia Righetti diretta allora da GustavoModena. Nel 1863 si recò in Spagna, dove ebbe veri trionfi e la critica la giudicò inimitabile. Tornata in Italia fu, a ...
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FUSARINI, Letizia
Alberto Manzi
Attrice, nata a Fano nel 1826, morta a Livorno il 25 aprile 1897. Ramingando di paese in paese, giunse a Milano e riuscì a farsi scritturare dal Moncalvo e a esordire [...] col dramma Un fallo, fu un trionfo, che si rinnovò per la sua squisita sensibilità, successivamente nelle compagnie di GustavoModena, E. Rossi, G. P. Callaud. Tra le maggiori sue interpretazioni furono: Linda di Chamounix, La Locandiera e specie il ...
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PLONER, Luigi
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato a Bologna nel 1801, morto nel 1856. Filodrammatico, diresse anche quell'Accademia dei Concordi dalla quale uscì GustavoModena. Attratto dal dramma [...] romantico, fece rappresentare, con qualche successo, Virginia Gallazzi, Il Domenichino e altri lavori affini. Si provò nella commedia sentimentale-ironica con intendimenti moralizzatori, come La chioma, ...
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LOLLIO, Carlo
Alberto MANZI
Attore, nato a Bergamo nel 1832, morto a Firenze il 22 novembre 1893. Impiegato al tribunale, dovette esulare per i suoi sentimenti liberali. Si rifugiò nella compagnia di [...] N. Cola (1852) e di lì fu assunto da L. Domeniconi come primo attore giovane.
A fianco di GustavoModena, interpretò David nel Saul, Nemours nel Luigi XI, il Duca d'Alba nel Cittadino di Gand. Come primo attore fu con Pieri, Dondini, Colomberti e con ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] , Appendice, I, p. 276 [pp. 276-279], 29 gennaio 1825); in questa stagione debutta l’attor giovane GustavoModena (cf. Nicola Mangini, GustavoModena e il teatro italiano del primo Ottocento, Padova 1979, pp. 78-79). Nel 1835 Francesco Augusto Bon si ...
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vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino la colorazione particolare e un gusto intenso...
telebiografia
s. f. Biografia televisiva. ◆ Nella guerra per Giovanni XXIII ha vinto la Rai che ha presentato la sua telebiografia con Edward Asner con molto anticipo su quella Mediaset interpretata da Bob Hoskins (Libero, 14 agosto 2002,...