CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] teatro alla Scala di Alilano, 14 ag. 1800, 12 marzo 1802 e 1º sett. 1804); Gustavo re diSvezia (coreografie di G. Monticini, Bergamo e la musica, Bergamo 1958, pp. 163, 187 ss.; V. Duckles-M. Elmer, Thematic Catalog of a manuscript coll. of ...
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BREZÉ (Bersezio), Gioachino Bonaventura Argentero marchese di
DDillon Bussi
Nacque a Torino il 17 maggio 1727, undicesimo figlio di Gaetano e di Clara Teresa Saluzzo di Valgrana.
Il rapido estinguersi [...] Argentero, nel 1784, per onorare il conte di Haga, futuro Gustavo III diSvezia.
Morì a Torino il 9 luglio 1796 II, Torino 1798, p. 674; C. Denina, Istoria della Italia occidentale, V, Torino 1809, p. 37; G. G. Bonino, Biografia medica piemontese, II ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] e sempre nella stagione di carnevale, una composizione del B. (Il Trionfo diGustavo re diSvezia)fu allestita a Firenze balli composti dal B.: Don Gusmano (musica diV. Trento), Il Geloso in gabbia (musica di G. Nucci) e Imatrimoni all'azzardo, ma ...
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FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] , ma anche di personalità di passaggio per Roma, come l'imperatore Giuseppe II e Gustavo III diSvezia. Nonostante il la cifra pattuita fosse tramutata in un vitalizio di 12 scudi al mese (Arch. stor. d. Musei Vaticani, 3, V, 1, 3, ff. 127 s.).
Nel ...
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BALABIO, Carlo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Milano 14 apr. 1759 da ricca famiglia di banchieri; compì gli studi prima a Monza e quindi a Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.
Iniziò la professione [...] diGustavo IV diSvezia.
Appena ritornato a Milano, dopo due anni di campagna, fu raggiunto dalle notizie dei rovesci di italiane dal 1796 al 1814, Milano 1848, III, p. 724; V. Fiorini-F. Lemmi, Storia politica d'Italia - Periodo napoleonico dal 1799 ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] nuova sollevazione a corte tentò di eliminare R.; ma nel nov. 1630, la Journée des dupes (v.) portò al trionfo del diSveziaGustavo Adolfo (1631), costringendo l'imperatore, per concentrare tutte le sue forze in Germania, ad accettare la pace di ...
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Famiglia nobile svedese di antica origine, che, già nota nel paese durante il sec. 14º con Bengt Nilsson, consigliere della corona, raggiunse particolare influenza politica a cominciare dal sec. 15º, quando [...] diSvezia: Nils Jönsson (m. nel 1450) e Bengt Jönsson (m. intorno al 1450) nel 1448, dopo la morte di Cristoforo di Baviera, e Jöns Bengtsson (v durante i regni diGustavo II Adolfo, di Cristina e di Carlo X Gustavo. Axel (v.) degli O. di Södermöre e ...
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Figlia (Karlsruhe 1862 - Roma 1930) del granduca Federico di Baden e di Luisa di Prussia; sposò (1881) il principe ereditario GustavodiSvezia, poi re GustavoV. Regina dal 1907, sostenne sempre l'opportunità [...] di una politica filogermanica, esercitando anche in tale direzione una notevole influenza sul marito. ...
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Figlia (n. Stoccolma 1905 - m. in Svizzera 1935) del principe Oscar Carlo diSvezia, fratello di re GustavoV, e della principessa Ingeborg di Danimarca, sposò (1926) Leopoldo III del Belgio, allora duca [...] di Brabante, salito al trono nel 1934. Morì a causa di un incidente automobilistico. ...
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LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] 1520 un quarto della popolazione fosse ormai di luterani. Carlo V, qui libero di agire, procedette alla repressione con grande severità Più tardi, raggiunge l'Islanda. Nella Svezia, invece, la Riforma fu opera diGustavo Vasa. Due fratelli, Olaf e ...
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