SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] con Carl Frederik Scheffer, ministro diGustavo III diSvezia, e con il margravio Carl ; La politica della scienza. Toscana e stati italiani nel tardo Settecento, a cura di G. Barsanti - V. Becagli - R. Pasta, Firenze 1996, pp. 21, 97, 223, 239 ...
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CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] di Anhalt-Dessau, Federico II di Prussia e Federico di Assia-Cassel oltre a Winckelmann e ad A. R. Mengs; e ancora: Gustavo III diSvezia , 556; G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura..., Milano 1822, V, p. 16; S. Conca, Gli eccelsi ...
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Lutero, Martino
Forma italianizz. del nome del teologo e riformatore religioso Martin Luther (Eisleben, 1483 - ivi 1546).
L’attività di riformatore
Nato in una famiglia di origini contadine, ma ambientatasi [...] venne scomunicato. Invitato alla dieta imperiale di Worms da Carlo V, rifiutò davanti a lui il 18 di essa in altre regioni, non solo di lingua tedesca (ebbe contatti con Enrico VII d’Inghilterra, Cristiano III di Danimarca, Gustavo Vasa diSvezia ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] dal pittore, fu ceduta a Gustavo III diSvezia e trasferita nella galleria d'antichità del palazzo reale di Stoccolma, ove tutt'oggi si . Rudolph, La pittura del '700 a Roma, Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina da Siena a via Giulia (1766- ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] quale Massimiliano di Baviera aveva ottenuto la dignità elettorale al posto di Federico V, gli Asburgo di Spagna erano di Cherasco, 1631).
Richelieu riuscì intanto a provocare l’intervento diGustavo II Adolfo diSvezia contro le mire territoriali di ...
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Figlio (Sorgenfri, Copenaghen, 1899 - Copenaghen 1972) di re Cristiano X e di Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin, sposò (1935) la principessa Ingrid diSvezia, figlia diGustavoV. Divenne re nel 1947, [...] alla morte del padre, regnando fino alla morte, a seguito della quale è salita al trono la figlia Margherita ...
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Famiglia originaria della Francia meridionale, salita nel 1818 sul trono diSvezia e fino al 1905 anche di Norvegia, con Jean-Baptiste-Jules, già maresciallo di Napoleone, dal 1810 principe ereditario [...] diSvezia e poi re col nome di Carlo XIV. A lui successero Oscar I (1844-59), Carlo XV (1859-72), il fratello di questo Oscar II (1872-1907), che nel 1905 rinunciò al trono di Norvegia, GustavoV Adolfo (1907-50), il figlio di questo, Gustavo VI ...
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Famiglia svedese il cui primo membro noto è Nils Kettilsson (sec. 14º). La famiglia esercitò una notevole influenza sulla politica e sul governo della Svezia per tutto il sec. 15º, in opposizione spesso [...] (1523) la dignità regia (v. Gustavo I Eriksson Vasa re diSvezia). La famiglia conservò il trono fino al 1654, anno dell'abdicazione di Cristina (v. Cristina regina diSvezia). Accanto alla dinastia svedese dei V. vi fu quella polacca iniziata ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] SveziadiGustavo Adolfo. La Danimarca era costretta a cedere (1645) alla Svezia l’isola di Gotland e le province norvegesi di Kampmann, C. Petersen, A. Rosen, A. Rafn e P.V. Jensen Klint. Dagli anni 1920, interessanti soluzioni, attente alle nuove ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] regole e strumenti relativi.
Nelle lunghe guerre che Carlo V imperatore ebbe a sostenere in Italia, in Fiandra e rese veramente pratico l'uso delle artiglierie campali fu il re diSveziaGustavo Adolfo, tanto che da taluno ne è ritenuto l'inventore. ...
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