Scrittore (Rio de Janeiro 1893 - ivi 1935). Diplomatico a Parigi e all'Aia, assimilò il gusto delle correnti letterarie francesi, che tradusse nei limpidi versi di Poemas e sonetos (1919), Epigramas irónicos [...] e sentimentais (1922). Pubblicò inoltre numerose opere di critica: Espêlho de Ariel (1923), Jogos pueris (1926), Toda a América (1926), Imagen do México (1930), Estudos Brasileiros (1924-31), Le Brésil ...
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Bibliofilo e bibliografo francese (Parigi 1849 - ivi 1931); molto influì in Francia sul rinnovamento del gusto per il libro di lusso. Il B. possedeva una raccolta ricchissima di libri francesi del '700, [...] artisticamente rilegati, e di disegni originali, da lui stesso descritta per la stampa (1892). Fu venduta all'asta nel 1934. In collaborazione con R. Portalis pubblicò repertorî bibliografici sugli incisori ...
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Stilista statunitense (Des Moines 1932 - San Francisco 1990). Le creazioni di H., contraddistinte da un gusto cas ual e raffinato, sono esemplificative dello stile americano degli anni Settanta. Prima [...] di diventare stilista, H. lavorò per anni come modista; fu lui, per es., a realizzare per J. Kennedy i cappellini pill-box, divenuti tratto distintivo dello stile della first lady. Nel 1968 fondò una griffe ...
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Scrittore drammatico (Real Sitio de San Ildefonso 1793 - Madrid 1861). Iniziò con le opere di gusto neoclassico Rodrigo último rey de los Godos e Blanca de Borbón (1835); ma poi si orientò verso il romanticismo, [...] con Alvaro de Luna (1840) e Guzmán el Bueno (1843). Più che dello studio dei caratteri, si preoccupò del complicato intreccio dell'azione. È anche autore di commedie (Cuidado con los novios, 1826; Un año ...
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Scultore (Montbard, Côte d'Or, 1822 - Roma 1905); allievo di J. Pradier, ne seguì il gusto accademico. S'ispirò generalmente a modelli classici, talvolta anche gotici (rilievi nella chiesa di S. Clotilde [...] a Parigi), per le sue sculture fredde e compassate; più fini e sensibili i ritratti, prevalentemente in bronzo. A Parigi lavorò alla decorazione del Louvre (1857), della chiesa della Trinità (1863-71) ...
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Architetto e scultore (n. Padova prima del 1450 - m. 1530 circa). Seguendo l'orientamento del gusto naturalistico padovano, il De B. si mosse dapprima (1470-1500 circa) nell'orbita di Pietro Lombardo e [...] di B. Bellano (frammento nel museo di Padova della tomba di C. Ricinense; riquadramento marmoreo delle formelle eseguite dal Bellano per il coro del Santo, la vèra da pozzo nel chiostro del noviziato, ...
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Rivarol, Antoine de
Remo Ceserani
Scrittore francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 Berlino 1801). Letterato brillante e di gusto volteriano, R. è autore di un'importante traduzione in prosa dell'Inferno, [...] de la Langue française (1784). Inoltre, benché a prima vista l'opera di D. dovesse apparire molto lontana dal gusto classicistico del R., qualcosa dovette attrarre il suo spirito, come già aveva attratto Voltaire, nell'esotico e ‛ bizzarro ' poema ...
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cafonalizzarsi
v. intr. pron. (spreg. iron.) Lasciarsi impregnare da manifestazioni di pacchianeria e di cattivo gusto.
• Scrive in «Cafonal» Roberto D’Agostino che Milano non avrebbe bisogno di «cafonalizzarsi» [...] in certi «attovagliamenti romani dove si mischia una cardinale con una mignotta, uno scrittore con una marchetta...». (Chiara Beria di Argentine, Stampa, 12 dicembre 2008, p. 29, Cronache Italiane).
- Derivato ...
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PARTENOPEUS de BLOIS
Salvatore Battaglia
. Poema francese, composto verso la fine del sec. XII. Di gusto schiettamente cavalleresco e avventuroso, con un senso delicato della vita amorosa e sentimentale, [...] esso si riconnette a quel ciclo di romanzi che amavano collocare la loro azione nell'Oriente e tentavano di riprendere qualche motivo classicheggiante.
Il nome del protagonista che dà il titolo all'opera ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] dietro la macchina da presa con Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), in cui emergono il gusto per la provocazione e la voluta trasgressione delle forme cinematografiche classiche che hanno caratterizzato anche i successivi Laberinto de ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...