Poligrafo (Mantova 1751 - ivi 1798), dal 1787 segretario perpetuo della Reale Accademia di Mantova. Amico e seguace di S. Bettinelli, dissertò Del gusto presente in letteratura italiana (1784) e Della [...] fantasia (1795); scrisse inoltre originali e arguti saggi su La musica imitativa (1781) e I balli pantomimi (1783) e due tragedie (Opere, in 6 voll., 1800-18) ...
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Poeta drammatico spagnolo (n. Granata 1596 circa - m. 1661). Della scuola di Calderón, riprese nel suo teatro i motivi tradizionali con un gusto per il particolare cui seppe infondere grazia e finezza [...] di interpretazione. Pubblicò le sue poesie e dodici commedie sotto il titolo El enano de las Musas (1654). Tra le altre sue opere sono da ricordare El Conde de Saldaña e Hechos de Bernardo del Carpio ...
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Sismondi, Jean-Charles-Léonard Sismonde de
Remo Ceserani
, Storico, economista e letterato (Ginevra 1773-ivi 1842), di famiglia protestante e idee liberali e repubblicane, di gusto già per molti aspetti [...] allora trascurati dai letterati e storici francesi, dominatori del gusto.
Già l'Histoire des Républiques contiene numerosi accenni a del Ginguené; i concetti storiografici e gli orientamenti di gusto cari al gruppo del Coppet e in particolare a Mme ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] dimostrando agilità di mano e vivacità descrittiva; staccatosi dagli schemi classici, aderì a un gusto realistico di tipo post-romantico di cui tuttavia rifiutò qualunque accento retorico o sentimentale, per concentrarsi su una rappresentazione ...
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Scrittore (Bevagna 1763 - ivi 1842). S'inserì nella polemica ottocentesca sulla questione della lingua, combattendo sia i puristi (Il purismo nemico del gusto, 1818; Risposta ai puristi, 1819), sia la [...] posizione di V. Monti (Antipurismo, 1829). Una specie di romanzo epistolare La corrispondenza di Monteverde (1832), contro il governo teocratico, fu aspramente criticato da Monaldo Leopardi, cui T. rispose ...
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Poligrafo (Livorno inizio sec. 18º - Firenze 1770); esordì con una raccolta di Poesie filosofiche ed eroiche (1753) di altri autori, tipica del gusto settecentesco, al quale naturalmente rispondono anche [...] le sue poesie (Poesie scelte di vario genere, 1754; Poesie, 1755; Odi panegiriche a Cesare, 1755; Saggio di prose e poesie, 1767), accompagnate da una dissertazione sulla musica, e una buona traduzione ...
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Tipografo italiano (Imola 1830 - ivi 1903). Fu, in Romagna, promotore della Società Nazionale, e propugnò l'annessione della regione al Piemonte; di gusto classico, si tenne stretto a un purismo bodoniano, [...] peraltro rammodernato e sciolto da fastosità. Nel 1900 la sua tipografia si fuse con le altre tre esistenti in Imola (nacque così la Cooperativa tipografica editrice, da lui diretta fino alla morte). Al ...
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Pittore e scultore (Vesoul, Alta Saona, 1824 - Parigi 1904). Allievo di P. Delaroche, dal 1847 presentò con successo ai Salons opere di gusto neoclassico (Giovani greci fanno combattere i galli, 1847, [...] Louvre; Interno greco, 1848, Louvre; Il secolo di Augusto, 1855, Amiens, Museo). Compiuti alcuni viaggi in Egitto (1856), in Turchia (1871) e in Asia Minore (1875), affrontò temi esotici secondo la moda ...
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In anatomia, le papille linguali a forma di fungo, formate dai calici gustativi e dotate, assieme alle papille circumvallate, della specifica funzione del gusto. ...
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suppa
Alessandro Niccoli
Solo in Pg XXXIII 36. Prima di vaticinare il prossimo avvento di un messo di Dio, secondo il gusto della criptografia poetica indicato con il numero Cinquecento diece e cinque [...] (v.), Beatrice ricorda che la Chiesa, dilaniata dal demonio, non è più nell'unità e nell'interezza di un tempo; e continua: ma chi n'ha colpa, creda / che vendetta di Dio non teme suppe.
Il senso complessivo ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...