oltrapagato
Solo in Rime XCI 52 Quand'io penso un gentil disio... / parmi esser di merzede oltrapagato. Il vocabolo è " un composto di gusto provenzale " (Contini), conforme alla dotta elaborazione che [...] caratterizza tutta la lirica ...
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Scrittore portoghese (Leiria 1878 - Lisbona 1946). Nella sua opera l'ideale nazionalista tardo romantico e il culto della tradizione si coniugano con un gusto estetizzante di tipo simbolista. Oltre a raccolte [...] poetiche (Para quê?, 1897; Náufrago, 1898; O poeta saudade, 1901; Ar livre, 1906; Canções do vento e do sol, 1911; Ilhas de bruma, 1917; Onde a terra se acaba e o mar começa, 1940) e qualche romanzo (Marques, ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] nel suo studio, rivelando una nuova consapevolezza dell’autore affermato.
Nella documentazione frammentaria e spesso inesatta – per il gusto della burla di Pinelli – dello Stato delle anime della parrocchia dei Ss. Vincenzo e Anastasio, tra il 1825 ...
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Costumista italiano (Firenze 1927 - Roma 2019), tra i maggiori del teatro lirico e di prosa e del cinema italiano, capace di ricostruire con gusto antiquario e invenzione fantastica l'atmosfera e il costume [...] di un'epoca. Formatosi all'Accademia di belle arti di Firenze sotto la guida di O. Rosai, iniziò la sua carriera con lo spettacolo Il candeliere di A. de Musset (1947, regia di F. Enriquez), lavorando ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] river Ota (1994), o del belga A. Platel (n. 1956), in Bernadetje (1996) e Allemaal Indiaan (1999). Non è per mero gusto dell'effetto che alcuni grandi registi fanno uso di riprese realizzate in scena e proiettate in tempo reale, ma per un confronto ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] "; uno dei tanti episodi, veri o falsi, con i quali si circondava la memoria degli uomini famosi e che corrispondevano al gusto, un po' pesante, dominante nell'ambiente scolastico di quel tempo.
B. visse a lungo, almeno se si tien conto della media ...
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Maestro vetraio (n. Andlau 1425 circa - m. 1505 circa). A Strasburgo nel 1477, insieme con altri aprì una bottega che eseguì molte vetrate di gusto fiammingo con influenze dei maestri vetrai francesi. [...] Sono note quelle di: chiesa di Saint-Guillame, Strasburgo; monastero di Nonnberg, Salisburgo; cattedrale, Ulma, ecc ...
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Poeta romeno (Tigăneşti, Tutova, 1777 - ivi 1849). Di antica famiglia aristocratica, nel 1834 fu candidato al trono della Moldavia. Scrisse liriche d'amore di gusto anacreontico, sensuale, che la figlia [...] raccolse nel volume postumo Poezii, alcătuiri, şi tălmăciri ("Poesie, composizioni e traduzioni", 1856). Scrisse anche commedie ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . L’Arcadia non propugna cose nuove, ma nuovo è il suo piglio polemico, il suo proposito preciso di estirpare il cattivo gusto marinistico; nuova è la costituzione, in un’accademia, di un centro dell’antimarinismo, dal quale poi questo s’irradia e s ...
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Genere di spettacolo comico-musicale diffuso in Inghilterra durante il periodo vittoriano ma di origini più antiche, caratterizzato dalla magnificenza degli allestimenti e dal gusto fantastico.
Tra le [...] e. di maggiore successo: Amoroso, King of Little Britain di J.R. Planché, 1818; Success dello stesso, 1825; Dulcamara di W. Schwenk Gilbert, 1866 ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...