Scrittore (Madrid 1585 circa - ivi 1638); dedicò alcune opere alla politica e alla storia e nella prosa narrativa delle Historias peregrinas y ejemplares (1623) portò il gusto della cronaca con un equilibrio [...] tra lo stile picaresco e l'attenzione alla vita provinciale, di cui aveva già dato prova nel Poema trágico del español Gerardo (1615). Forse l'opera più tipica è la Fortuna varia del soldado Píndaro (1626) ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] secolo, mentre le lastre di Cino Bozzetti rivelano un gusto amorosamente descrittivo del paesaggio piemontese.
La litografia, negletta Édouard Vuillard, litografo nei Paysages et intérieurs dal gusto tipicamente nabi, Jules Pascin, Maurice Utrillo e ...
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Pittore, nato a Gambarare di Mira (Venezia) nel 1814, morto a Roma il 1° febbraio 1892. Vissuto lungo tempo a Milano, il suo gusto pittorico rimase legato alla tradizione pittorica veneziana; il Grigoletti [...] e il Politi lo avevano difatti educato all'ammirazione di Tiziano. Fu pittore, secondo la moda romantica del tempo, di quadri storici; ma di lui si hanno anche quadri di genere, paesaggi - vedute di Venezia, ...
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Babits, Mihàly
Tibor Kardos
, Poeta ungherese (Szekszárd 1883 - Budapest 1941), la più importante personalità della letteratura magiara tra le due guerre, lirico prezioso e di gusto decadente, traduttore [...] di Dante. Esordì come poeta con un primo volume nel 1909, con una seconda raccolta lirica nel 1911. Nello stesso anno cominciò a tradurre la Commedia: l'Inferno venne pubblicato nel 1913, la traduzione ...
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Poeta e storico svedese (Vinberg, Halland, 1708 - Drottningholm 1763). Precettore di Gustavo III e "storiografo del regno", fu il più tipico rappresentante delle idee e del gusto illuministico, sia coll'anonimo [...] settimanale Then swänska Argus ("L'Argo svedese", 1732-34), sia con la didattico-parodistica storia svedese da Gustavo Vasa a Carlo XII: Sagan om hästen ("La favola del cavallo", 1740). Il virtuosismo stilistico e la divulgazione delle nuove idee, ...
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Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, [...] fece parte dell'Accademia francese dalla fondazione (1635), fu tra i personaggi eminenti dell'Hôtel de Rambouillet. Lasciò 820 Lettres; trattati: Le Prince (1631, per confutare il Machiavelli); Le Barbon ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] che già aveva definito "calligrafico" Un colpo di pistola. Dopo aver mostrato in Giulietta e Romeo (1954) di possedere uno scaltrito gusto figurativo, C. ambienta in un carcere femminile Nella città l'inferno (1959), un film che grazie ad A. Magnani ...
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RIDOLFI, Mario
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Roma il 5 maggio 1904, ha iniziato la sua attività con una serie di progetti ispirati ad un gusto decisamente "novecentista", persistente anche dopo [...] la sua adesione al Movimento italiano per l'architettura razionale (Colonia marina di Castel Fusano, 1929; progetto per l'Archidiocesi di Messina, 1932). Nel palazzo postale a Piazza Bologna in Roma, del ...
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Demologo e scrittore norvegese (Oslo 1812 - ivi 1885). Viaggiò moltissimo; esplorò numerosi fiordi e descrisse la fauna del litorale. Fu anche uno dei massimi promotori del gusto romantico in Norvegia [...] con le sue raccolte di fiabe popolari: Norske folkeeventyr ("Fiabe popolari norvegesi", in collab. con J. Moe, 1842-44) ritrascritte con l'intento di creare una prosa d'arte che fondesse insieme il vario ...
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Scultore italiano (Firenze 1890 - New York 1961). Fu allievo di A. Rivalta a Firenze; influenzato da L. Bistolfi, si orientò poi verso una semplificazione di superfici di gusto novecentista. Realizzò anche [...] gioielli ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...