somatoestesia
Insieme delle sensazioni prodotte dalla stimolazione di tutte le parti del corpo, a eccezione di quelle specifiche della vista, dell’udito, dell’olfatto e del gusto. La porzione di corteccia [...] cerebrale deputata alla s. è quella del lobo parietale che confina con il lobo frontale. La qualità della sensazione dipende dal tipo di fibre afferenti al midollo che viene stimolato, mentre l’intensità ...
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Pittore e caricaturista italiano (Livorno 1875 - Cannes 1942). Dal 1898 lavorò a Parigi, dove si dedicò alla caricatura e al ritratto, ma soprattutto al cartellone pubblicitario, influenzando il gusto [...] di tutta un'epoca ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] talvolta eclissati in modo duraturo, come per esempio in Gallia, senza però venirne mai completamente sopraffatti. Il periodo in cui questo gusto e quest'arte agirono va dalla protostoria, cioè da poco dopo il 1000 a. C., agli inizî del 1000 d. C ...
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Pittore e scultore (Casale Monferrato 1698 - ivi 1760). Dipinse affreschi e pale d'altare nelle chiese e nei palazzi di Torino e del Monferrato. I suoi ritratti, di gusto rococò, si contraddistinguono [...] per il colorito acceso e la pennellata sciolta ...
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Letterato (Roma 1791 - ivi 1849); benché classicista acceso, le sue tragedie (Alcmeone, Alfredo il grande, La regina Giovanna) rivelano, nell'assidua ricerca di una cupa scenografia e nel gusto del particolare [...] storico, una fondamentale adesione al romanticismo ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] inizio con una serie raffigurante l'Artemide Persica che stringe per il collo due cigni (?), a rilievo basso e piatto, di gusto dedalico. Un tipo di antefissa simile, ma assai più rozzo e ancora affatto sub-geometrico, proviene da Lucera e mostra un ...
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CAMBIASI, Isidoro
Enza Venturini
Nacque a Milano il 10 maggio 1811; apparteneva ad una ricca famiglia e fin da giovane mostrò interesse alla musica. Il suo gusto per l'arte musicale si approfondì quando [...] cominciò a frequentare il salotto di Paolo Branca, famoso mecenate milanese che accoglieva nella sua casa tutti i più celebri musicisti e artisti dell'epoca; lì poté conoscere, fra gli altri, Rossini, ...
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Architetto (Copenaghen 1735 - ivi 1799). Allievo a Parigi di J.-Fr. Blondel, nel 1762 fu a Roma. Profondamente impressionato dai monumenti antichi, tornato in patria vi diffuse il gusto neoclassico. Architetto [...] di corte a Copenaghen, tra le sue opere: monumento sepolcrale di Federico V (Roskilde, Duomo); colonnato ionico di Amalienborg; palazzo di Erichsen ...
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Pittore (Mantova 1690 - ivi 1769). Formatosi allo studio delle opere di P. P. Rubens e di D. Fetti, raggiunse alti effetti di luminosità, mostrando anche una sensibilità di gusto rococò (Storie di Alessandro, [...] Mantova, palazzo D'Arco; Tradizione delle chiavi, Goito, parrocchiale; Miracoli di S. Pio V, Mantova, S. Maurizio; Battesimo di Cristo, S. Giovanni del Dosso; S. Barnaba e S. Paolo, Mantova, S. Barnaba) ...
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Pittore (Codemondo, Reggio nell'Emilia, 1550 circa - Roma 1578), allievo di Lelio Orsi. Venne a Roma ove dipinse interpretando in un suo stile pieno di vivacità e di gusto le composite tendenze del manierismo [...] tosco-romano. Numerosi suoi affreschi in S. Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, in Vaticano e nel palazzo Farnese di Caprarola ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...