Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] modelli dell’Estremo Oriente. Il tipo più comune è il turchino su fondo bianco.
Di fondamentale importanza per la formazione del gusto moderno fu la m. inglese. Nel 17° sec. e all’inizio del 18° si produceva nello Staffordshire una ceramica rivestita ...
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Poeta e romanziere svedese (Olshammar 1859 - Övralid 1940). Premio Nobel per la letteratura nel 1916, con le poesie d'esordio Vallfart och vandringsår ("Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888) inaugurò nel [...] d'esordio (Vallfart och vandringsår "Pellegrinaggi e vagabondaggi", 1888), sia col romanzo (Endymion, 1889) inaugurò nel Nord quel gusto dell'esotismo ed edonismo orientaleggiante che tanto aveva attratto i poeti simbolisti d'Europa. In sede critica ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] di tipi che distingue la necropoli di P. da quella di Pozzuoli e delle altre città campane, e attesta non solo diversità di gusti e di adattamento, ma anche di origine e di classe sociale. Più raro è il caso di sepolcri dipinti con scene della vita ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] avuto una notevolissima fortuna postuma, fu accettato per decenni solo in area tedesca, preferendosi altrove le dizioni di ‘critica del gusto’ (era questo il titolo pensato in un primo momento dallo stesso I. Kant per la sua Kritik der Urteilskraft ...
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Modellatore di porcellane (Locarno 1723 - Nym phenburg 1763). Lavorò nella manifattura di Neudeck, trasferita poi a Nymphenburg, prima come figurista, poi come "arcanista". Gli si attribuiscono circa 150 [...] statuette, di gusto rococò, che raffigurano scene galanti, figure della Commedia dell'arte, di una grazia e raffinatezza particolarissime. ...
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Regista cinematografico francese (n. Boulogne-sur-Seine 1931). Esordì nella regia (in collab. con C. Gérard) nel 1958 con Une balle dans le canon (La venere della gang). I film seguenti sono basati sul [...] gusto dell'intreccio o, più spesso, sono improntati ai toni brillanti della commedia: Adorable menteuse (Le bugie nel mio letto, 1962), À cause, à cause d'une femme (Il diavolo sotto le vesti, 1963), On a volé la Joconde (Il ladro della Gioconda, ...
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Incisore di gemme, vissuto in età augustea; di lui rimangono un noto diaspro rosso (Museo naz. romano), raffigurante il busto dell'Atena Parthènos di Fidia con minuzia calligrafica e con gusto accademico, [...] un diaspro con erma di Bacco a Londra, e un frammento con busto a Firenze ...
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Pittore e scrittore, morto a Monza il 19 novembre 1955.
Le sue divagazioni letterarie, le sue impressioni di viaggio e di paesaggio rivelano un gusto squisitamente pittorico e hanno spesso freschezza e [...] garbo di stile (Il pittore volante, Milano 1930; Marinai 1918-1941, Varese 1942; Il libro della Bigia, ivi 1942; Figure spagnole, ivi 1955). È anche autore di poesie (Rime e assonanze, Milano 1951).
Bibl.: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] scuole nello stesso secolo aperte tanto prevalevano dappertutto, che per poco non venivano derisi que’ saggi vendicatori del buon gusto Toscano, non che fossero da alcuno seguitati. Per liberare adunque l’Italia da sì fatta barbarie, pensarono alcuni ...
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sapore
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e in un passo del Convivio, e indica la proprietà di alcune sostanze di produrre una determinata sensazione sul senso del gusto o anche la sensazione [...] cena sono convitati. Analogamente: l'anima appena creata di picciol bene in pria sente sapore (Pg XVI 91), ne è attratta e " lo gusta " (per il concetto, cfr. Cv IV XII 15-16); d'amaro / sente il sapor de la pietade acerba (Pg XXX 81; da notare ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...