Scrittore italiano (Bologna 1898 - ivi 1985); nel 1918 fondò una rivista letteraria, La raccolta, che anticipò alcuni aspetti della Ronda, di cui fu il più giovane collaboratore. E il gusto neoclassico [...] di questa è sempre rimasto in lui, evidente nella cura stilistica della pagina e nell'intonazione da "operetta morale" di ogni suo scritto, anche quando da forme prevalentemente saggistiche (Notizia su ...
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Scultore e modellatore (Fischbach, Sassonia, 1706 circa - Meissen 1775). Dal 1731 diede per la manifattura di porcellane di Meissen modelli per servizî da apparato, gruppi di genere, ecc., di raffinato [...] gusto rococò. Autore di una guarnitura d'altare col Crocifisso e i dodici apostoli per Amalia d'Austria (1737-41, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e busti di santi, papi e imperatori. ...
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Ornatista (Parigi 1684 - ivi 1754); attivo in Russia dal 1716 al 1727, disegnò ed eseguì la decorazione del Gabinetto di Pietro il Grande a Peterhof (1721). A Parigi decorò con gusto rococò gli hôtels [...] de Rouillé (1732), de Mazarin (1735 circa), de Maisons (1750 circa), il castello di Asnières, ecc. Suoi disegni nel Musée des arts décoratifs di Parigi ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] l'acqua le mie speranze, mi vanno in crusca i disegni, e si risolve in fumo ogni mia soddisfazione! Appena ho cominciato a gustare questa salsa reale, che il boccone mi si è fermato in gola!" (versione italiana di B. Croce). O si vedano frasi come ...
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ZAMACOÏS, Miguel
Scrittore francese, nato a Louveciennes nel 1866.
Tra i narratori e commediografi della moderna letteratura francese egli è tra i più ricchi di pittoresco e di un gusto coloristico che, [...] nel teatro, ha avuto, almeno in un'opera, espressione assai attraente. Les bouffons (1907), interpretati da Sarah Bernhardt, furono rappresentati anche in Italia con buon successo: è l'opera alla quale ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] si estese anche all’arte figurativa. Nell’arte egiziana, come nell’arte cinese, le grandi epoche iniziali, creatrici del gusto che rimarrà tipico ed esemplare per le rispettive civiltà, vengono prese a modello, imitate, talora seguite nelle opere e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] in versi armoniosi testi descrittivi o narrativi, idilli, riflessioni liriche d’argomento amoroso. Le nuove idee determinano il gusto generale nelle corti italiane e favoriscono la nascita e lo sviluppo del madrigale.
Le prime fonti manoscritte del ...
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Menzel, Jiří
Silvana Silvestri
Regista cinematografico e teatrale, attore e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 23 febbraio 1938. Esponente di punta della Nová Vlna, ha messo in scena una Boemia perduta, [...] Němec, Ewald Schorm) a partire da alcuni racconti di Bohumil Hrabal. Di Hrabal, cui era accomunato da un deciso gusto surreale e da uno humour fulminante, M. divenne così amico e stretto collaboratore, portando sullo schermo film spesso ispirati alle ...
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Pittore italiano (Bonassola 1874 - ivi 1956), allievo di G. Fattori; dapprima divisionista, fece poi parte, a Roma, del gruppo In arte libertas fondato da G. Costa. Dipinse in prevalenza paesaggi, con [...] gusto decorativo. ...
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Scrittore tedesco (Gottinga 1845 - Berlino 1906). Diplomatico di carriera, girò varie parti del mondo prima di ritirarsi a Berlino nel 1889. Pubblicò una raccolta di liriche facili e melodiose, di gusto [...] heiniano e d'impronta schopenhaueriana (Der neue Tannhäuser, 1869), e il poema Tannhäuser in Rom (1875). Curò edizioni di varî classici tedeschi e pubblicò varî saggi critici, fra i quali Die deutsche ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...