Pittore (Genova 1808 - ivi 1893), fin dal 1848 insegnante all'Accademia Ligustica, poi (1874-84) direttore della Galleria di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso. Dipinse quadri storici e ritratti, con gusto [...] romantico e stile accademico, e fu abile frescante (cappella Serra alla Nunziata, Palazzo Ducale, del podestà, dell'università a Genova). Sue opere nelle gallerie degli Uffizi, d'arte moderna a Genova ...
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Famiglia di orafi attivi a Venezia e nell'entroterra alla fine del sec. 14º e nel sec. 15º. Incisori presso la zecca di Venezia, eseguirono monete e medaglie che riflettono il gusto antiquario del tempo. [...] Esponente più significativo è Bernardo, autore della ricchissima croce astile in argento dorato del duomo di Venzone (1412; trafugata nel 1975), che risente dell'arte dei Dalle Masegne e dei Buon ...
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Scrittore francese (Parigi 1855 - ivi 1926). Come giornalista, fu seguace fedele di G. Clemenceau. Si occupò di critica d'arte: Vie artistique (8 voll., 1892-1903). Tra i suoi romanzi, di gusto naturalistico, [...] si ricordano: L'enfermée (1897), L'apprentie (1904, ridotto per il teatro nel 1908) e Cécile Paumier (1923). Appartenne all'Académie des Goncourt dalla fondazione, e ne fu eletto presidente nel 1912 ...
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Pittore (Porto Maurizio 1647 - Genova 1726). Allievo di D. Fiasella; a Parma studiò il Correggio. Fu con Domenico Piola, del quale sposò la figlia, il più valente decoratore genovese, precorrendo, nel [...] gusto leggero e armonioso, la grazia settecentesca. Lavorò soprattutto a Genova (decorazione delle chiese dei SS. Giacomo e Filippo e dei Crociferi, dei saloni di Palazzo Rosso, di palazzo Saluzzo Granello, ecc.). ...
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Architetto (Torino 1772 - Åbo 1840), studiò in Svezia e in Italia. In Finlandia, dove dal 1811 fu capo delle costruzioni governative, in particolare a Åbo, progettò molti edifici religiosi e civili, di [...] gusto neoclassico. ...
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SOLDANI, Iacopo
Luigi Fassò
Poeta satirico, vissuto a Firenze dal 1579 al 1641; fu gentiluomo di corte e aio del principe Leopoldo de' Medici. Dottore in legge, coltivò con buon gusto anche le lettere [...] e la filosofia e da ultimo le scienze fisiche, matematiche e astronomiche, nelle quali fu discepolo di Galileo. Gli torna a onore l'aver preceduto B. Menzini nel difendere il grande maestro, sin dal 1623, ...
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. Celebre giornalista turco vivente. Con la traduzione, da lui fatta, di parecchi romanzieri francesi (J. Verne, A. Daudet, O. Feuillet, ecc.), si adoperò ad affinare il gusto letterario dei suoi connazionali. [...] Fondò, nel 1891, il Therveti Fünūn (La ricchezza delle scienze), il primo periodico turco edito con sistemi moderni, attorno al quale, fino al 1900, si raccolsero le migliori energie letterarie turche ...
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Poeta sloveno (Vrba, Alta Carniola, 1800 - Kranj 1849); dotato di un fine senso artistico piegò la lingua alle più severe esigenze d'arte ed elevò la poesia slovena, fino allora di gusto provinciale e [...] retrivo, a un notevole grado di perfezione. Fra le sue poesie, oltre alla bellissima collana di sonetti (Sonetni venec, 1834), ispirati al dolce stil novo e a Petrarca, si ricordano il poemetto Krst pri ...
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Architetto italiano (Roma 1879 - Firenze 1920), significativo esponente del liberty italiano. Poté conoscere le opere di Olbrich e Wagner attraverso le pubblicazioni della Wagnerschule, formandosi una [...] personale e squisita sensibilità, e gusto per la decorazione, insieme a un rigore costruttivo, dei quali rimangono a testimonianza, a Firenze, dove svolse la sua attività i villini Ravazzini (1907-08) e Broggi Caraceni (1911) in via Scipione Ammirato ...
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ZANETTI-ZILLA, Vettore
Pittore, nato a Venezia il 21 marzo 1864. Fece gli studî di pittura nella città natale presso l'Istituto di belle arti, con Guglielmo Ciardi, al cui gusto pacato e attento del [...] paesaggio lagunare e veneziano egli orientò il suo giovanile sentimento della natura. Ma quell'atteggiamento spontaneo, se pure un poco dimesso, che fu proprio del primo naturalismo ottocentesco veneziano ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...