Complesso delle regole e delle usanze relative all’arte culinaria, che nella preparazione dei cibi privilegia l’aspetto del godimento dei sensi rispetto ai bisogni meramente nutrizionali. La g. ha per [...] e aromi), che è ormai diffusa in tutto il mondo in una infinità di varianti.
La g. secondo il metro del piacere e del gusto
Nel concetto di g. il mangiare e il bere non vengono considerati come necessità corporee, bensì come fonti di piacere e a tal ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , che è tutt'altra cosa), anche se ad essi pur si apparenta il nostro poeta, fedele sempre a quella cultura e a quel gusto da cui fu educato. Non ne soffrì però la sua fama, anche presso critici e lettori di un'età come quella del Risorgimento, così ...
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Pittore su maiolica (Siena 1702 - ivi 1771). Rielaborò con gusto settecentesco motivi tratti da quadri di Raffaello e dei Caracci e da incisioni di Marcantonio Raimondi. ...
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Scultore italiano (Viggiù 1847 - ivi 1932). Seguì dapprima il gusto impressionistico di G. Grandi e T. Cremona, si volse poi a modi veristici e a temi sociali (es.: Il minatore, 1887). Eseguì anche molte [...] sculture funerarie e commemorative ...
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Architetto (Londra 1849 - ivi 1930). Costruì a Londra, con gusto rinascimentale, numerosi edifici pubblici: il Victoria and Albert Museum (1891); il Royal college of science (1900-06); l'arco dell'Ammiragliato [...] (1911); l'Imperial college of science and technology (1911); la nuova facciata di Buckingam Palace (1913), ecc ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ingegno e dell'opera sua». Il Serra scriveva nel dicembre del 1909 a Croce: «Io volevo definire, intorno a Oriani, certi miei gusti e dispetti, che vanno al di là dell'individuo; volevo dire di quel tale spiritualismo e idealismo che è grido e vanto ...
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Pittore e illustratore (n. Zurigo 1499 - m. 1571); di gusto gotico nelle prime opere, passò poi a uno stile più ricco e complesso sotto l'influsso di H. Holbein il Giovane. Della sua attività di ritrattista [...] ricordiamo il ritratto di H. Zwingli (1549) e il suo autoritratto (1571) nella biblioteca civica di Zurigo. Affrescò varie facciate, tra cui quella del palazzo comunale della sua città; fece disegni per ...
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Letterato tedesco (Remscheid 1839 - Colonia 1908). Esponente di un gusto eclettico e accademico, a tinta esotica, concentrò il suo interesse sul mondo iberico, traducendo molte opere spagnole, pubblicando [...] raccolte di versi ispirate alla poesia spagnola (Klänge aus Andalusien, 1866), illustrando le glorie letterarie e poetiche dei due popoli nell'una o nell'altra lingua: Ein spanischer Romanzenstrauss (1866), ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] coscienza, quello psicologismo, quella logica e insomma quel pensiero che in teoria vorrebbe banditi dall’arte; così come nel suo gusto della parola sopravvive più di un’eredità dannunziana.
Ma nell’insieme i frammentisti, da A. Soffici, appunto, a G ...
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Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] di bronzo dorato, per Clemente VIII, in S. Giovanni in Laterano). In scultura ricercò forti stilizzazioni di modellato di gusto manieristico (statua di Gregorio XIII all'Aracoeli, 1576-77), ricalcando nei rilievi gli esempî lombardi (Ritorno del papa ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...