Pittore e architetto (Monaco di Baviera 1730 - Ehrenbreitstein, Coblenza, 1797), figlio e allievo di Johann (v.). Completò la sua formazione a Parigi, e a Roma (1757) con A. Mengs. Dipinse dapprima nel [...] gusto francese (Watteaukabinett nel castello di Bruchsal, distrutto nel 1945) e risentì anche di Rembrandt. Notevole come decoratore (affreschi nella chiesa del convento di Wiblingen e nei castelli di Magonza e Coblenza). Come suo padre, si occupò di ...
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Scrittore danese (n. prob. Middelfart 1638 circa - m. 1709), autore di Memorie (ritrovate manoscritte e pubbl. nel 1862 e di nuovo nel 1888), notevoli per la semplicità dello stile, in esplicito contrasto [...] col gusto barocco allora dominante nella letteratura. ...
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Attore e commediografo (Vienna 1765 - ivi 1816); fu attivo al Leopoldstädtertheater di Vienna, cui fornì decine di Singspiele e di commedie, attingendo alle fonti più svariate e prodigandovi il suo umorismo, [...] adatto al gusto piccolo-borghese e popolare. ...
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Metty, Russell L.
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Los Angeles il 20 settembre 1906 e morto a Canoga Park (California) il 28 aprile 1978. Con il suo gusto postespressionista, [...] fu l'operatore delle ossessioni e delle grandi passioni amorose. Si affermò come uno dei maestri del chiaroscuro nella Hollywood degli anni Quaranta e Cinquanta, legando il suo nome alle atmosfere dei ...
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Incisore e pittore di Lione, attivo tra il 1531 e il 1564; erroneamente detto Cesare o Gasparo Reverdino. Studiò con ogni probabilità in Italia, come lasciano supporre i suoi fogli incisi secondo il gusto [...] di M. Raimondi; a Lione illustrò alcune opere edite da B. Arnoullet. Di lui rimangono una cinquantina di incisioni ...
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Incisore (sec. 15º-16º), attivo dal 1490 circa a tutto il primo quarto del secolo 16º. Formatosi sul Mantegna, attinse motivi da maestri italiani (G. Campagnola) e stranieri (Dürer, Schongauer). Temperamento [...] eclettico, di gusto manieristico, N. serba la sua personalità di piccolo maestro estroso, amante delle eleganze formali. ...
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Incisore e scrittore, nato a Cupramontana (Ancona) l'8 febbraio 1892. Frequentò da giovane, con le accademie di belle arti, a Roma, a Siena, a Firenze, i corsi universitarî di lettere e di medicina. Combattente [...] .; possiedono sue acqueforti, gli Uffizî, le gallerie di Roma, Milano, Torino, la Bibliothèque Nationale di Parigi, ecc.
Da un gusto naturalistico formatosi sulla tradizione che da Rembrandt a Goya giunge ai migliori dell'Ottocento, l'arte del B. si ...
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Letterato italiano, nato a Orciano (Pesaro) nel 1792, morto a Roma nel 1882. Discepolo e amico del Perticari, che chiamava suo "secondo padre", ne ereditò il gusto della lingua aulica e dello stile solenne, [...] l'amore fedele, ch'era la forma della sua italianità, alla tradizione classica e l'avversione a ogni novità esotizzante. A Roma, dove trascorse la sua lunga vita e fu̇ segretario perpetuo dell'Accademia ...
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Salina IGP
Indicazione geografica protetta dei vini prodotti nelle Isole Eolie in provincia di Messina, nella regione Sicilia. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato e novello, ottenute da uve [...] o più vitigni autoctoni idonei. A queste tipologie si aggiungono numerosi vini derivanti da un solo vitigno.
Per approfondire
Scheda prodotto: Salina IGP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] filologici o archeologici, poiché non si occupò mai di critica testuale o di tecniche di scavo, gravata dal gusto, tradizionalmente romano, della erudizione esteriore infarcita di esempi, di confronti e di citazioni libresche; priva di ogni capacità ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...