Scrittore, nato a Villacidro (Cagliari) il 7 agosto 1909. Già insegnante di lettere nelle scuole medie di Ferrara, è ora provveditore agli studi.
Formatosi nell'ambiente pisano e fiorentino, nel gusto [...] dei giovani scrittori "memorialisti" facenti capo alla rivista Letteratura di A. Bonsanti, il D. nella sua opera narrativa (La sposa in città, racconti, Modena 1939; San Silvano, romanzo, Firenze 1939; ...
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Pittore e scultore, nato a Parma nel 1736, morto ivi nel 1809. Insegnò a Roma e a Parma; in Milano fondò l'Accademia di belle arti. Nella pittura seguì il gusto del Cignaroli e nella plastica le forme [...] classiche. Nel Palazzo reale di Milano partecipò alla decorazione della sala delle Cariatidi. Tra i suoi dipinti ricordiamo a Parma due quadri nella Galleria e la B. Maria della Incarnazione dei carmelitani; ...
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Pittore, nato a Napoli il 21 giugno 1858, ivi morto il 19 giugno 1924. Fu discepolo di Domenico Morelli nell'Accademia napoletana di belle arti, e nelle sue prime opere parve preso dal gusto morelliano [...] napoletani e a ritratti prevalentemente femminili. La sua arte, di scarsa consistenza pittorica, ebbe piacevolezze facilmente accessibili al gusto borghese della fine dell'Ottocento e del principio del secolo presente, e i suoi soggiorni di Londra e ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] nei quali un primo approccio di impronta realistica, derivante in particolare dalla scultura del sec. 13°, si accompagnò a un gusto per l'arabesco e per le forme sottili, con una netta tendenza al linearismo. L'Antico, infine, riscoperto come modello ...
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Scrittore francese (Parigi 1595 - ivi 1676). Per la protezione di Richelieu, ricoprì cariche importanti, e fece parte dell'Académie Française fin dalla sua prima costituzione (1634). Molto dotto, anche [...] in greco e latino, coltivava con gusto la musica, la pittura, l'architettura, dedicandosi però soprattutto alla letteratura. Oltre a numerose liriche, raccolte nelle Oeuvres poétiques (1643), e a dialoghi (Les délices de l'esprit, 1658), compose un ...
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Architetto e scultore francese (n. Rouen - m. ivi 1527). Nipote e allievo di Jacques (m. Rouen 1510) gli successe, nel 1508, come maestro dell'opera nella cattedrale di Rouen, dove eseguì, con una ricchezza [...] decorativa di gusto tardo gotico, il portale (con aiuti) e il rosone. Fu autore della tomba del cardinale d'Amboise nella cappella della Vergine (1515-16, Rouen, Cattedrale) e lavorò anche al castello di Boissey-le-Châtel. ...
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Famiglia di intagliatori senesi. Massimiliano (fine sec. 18º) fu il primo ad esercitare quest'arte, che trasmise al figlio Angiolo (Siena 1805 - Firenze 1873), il quale, a Firenze dal 1841, fu tra i primi [...] restauratori del gusto del mobile artistico ispirato alla tradizione toscana rinascimentale. Dei suoi figli, Egisto, Ottavio, Raffaello, Rinaldo, quest'ultimo (Siena 1830 - Firenze 1904), abile orafo e disegnatore, fu l'artista di maggior rilievo. ...
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Pittore (n. in Lombardia 1700 circa - m. prima del 1768), attivo particolarmente a Brescia. Si distingue per alcune tele ispirate all'umile vita quotidiana, d'intonazione severa, che rivelano una schietta [...] vena poetica e un raro gusto naturalistico; caratteri presenti anche nei ritratti, pieni di verità e di vigore espressivo. Gli sono attribuiti gli affreschi sullo scalone di Palazzo Grassi a Venezia. ...
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MOLBECH, Christian Knud Frederik
Poeta e critico danese, nato a Copenaghen il 20 luglio 1821, morto il 20 maggio 1888: figlio dello storico Christian Molbech (1783-1857), letterato, linguista, fondatore [...] 1863). La sua concezione di Dante, come appare anche da un suo dramma Dante (1852), è troppo romantica; e il gusto formale dello stile romantico-accademico lascia spesso a desiderare nella traduzione una più stretta aderenza al testo; tuttavia la sua ...
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GILLET, Louis
Vittorio STELLA
Storico e critico d'arte francese, nato a Parigi l'11 dicembre 1876; ivi morto nel luglio 1943. Il suo primo saggio, intorno alla cattedrale di Chartres, orientò il suo [...] gusto verso il Medioevo. I volumi giovanili su Nos Maîtres d'autrefois e Les primitifs français (1904) chiariscono la natura di una mentalità che si vale della erudizione positivistica ma sa trasfigurarla nell'emozione del bello e nelle relazioni ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...