Compositore di musica, nato a Pietroburgo il 31 ottobre 1834, ivi morto il 14 febbraio 1887. Studiò il pianoforte con un insegnante tedesco che l'iniziava al gusto dei classici, ma più specialmente al [...] romanticismo mendelssohniano. Nominato medico militare, conobbe nel 1856 il Mussorgskij, e l'amicizia con questo confermò nel B. il proposito di dedicarsi seriamente alla musica: e così nel 1862 fu introdotto ...
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DRAMMATICA Composizione teatrale libera e fantasiosa, mescolata di realtà e di magia, di comico grottesco e di eteree visioni. In Inghilterra, per il diretto svolgersi del suo teatro da quello popolare [...] passato, amò riprendere anch'essa, e in ogni paese, questa forma di poesia, avviandola di volta in volta entro il gusto poetico contemporaneo: basti ricordare il simbolismo di M. Maeterlinck (Les sept femmes de Barbebleu, ecc.), la fresca poesia di J ...
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senso morale, dottrina del
Teoria svolta dai moralisti inglesi del Settecento, e specialmente da Shaftesbury e da Hutcheson. Secondo questa dottrina, la discriminazione del bene e del male nasce da un [...] comanda ciò che si deve fare e non fare (virtù e vizio). La dottrina del s. m. (assai vicino al senso o gusto del bello), svolta da Shaftesbury, fu ripresa da Hutcheson come fondamento della sua dottrina morale, ove il s. m. è assunto quale facoltà ...
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Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] di Poggio Imperiale, galleria degli Uffizi e palazzo Pitti; certosa di Calci, 1793-94), contribuendo a diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] e la quantità delle messe in scena però possono talvolta degenerare in un'abbondanza di situazioni e in un gusto dell'intreccio (enredo) che vanno a spese della penetrazione psicologica di individuati personaggi. Le più belle commedie restano legate ...
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Scrittore, critico e uomo di teatro svizzero (Zurigo 1886 - ivi 1945). Si avvicinò al mondo teatrale muovendo sia da una prospettiva rigorosamente storico-filologica (Das Rollenfach im deutschen Theaterbetrieb [...] des 18. Jahrhunderts, 1912), sia da un gusto vivo e appassionato per la scena, alla quale dedicò alcuni fervidi anni in qualità di consulente e poi di direttore artistico presso lo Schauspielhaus di Monaco (1912-1915). Su questa doppia esperienza ...
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Termine (acronimo di India Pale Ale) con cui si indica uno stile birraio di origine inglese, atto a produrre bevande ad alta fermentazione, preparate a temperature tra i 15° e i 25° circa e caratterizzate [...] da gusto e profumo erbaceo che conferisce loro un sapore spiccatamente amaro; prodotte dalla prima metà del 19° secolo per i coloni inglesi stanziati in India, l'alto tenore alcolico (6,5-7-8% vol.) e l'elevata presenza di luppolo ne permettevano la ...
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Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino 1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi [...] propriamente letterarî, sorretti da un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. Scrisse un libretto d'opera, Lord Inferno (1952), ...
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Nacque in Venezia l'11 dicembre 1712; studiò lettere e scienze a Roma, a Bologna e a Firenze sotto maestri celebrati: Eustachio Manfredi, gli Zanotti, il Beccari, il Caldani, A.M. Ricci, i quali bene educarono [...] già avviata nel Seicento; nacque l'anno che moriva il Magalotti, dal quale si direbbe che ereditasse il gusto del viaggiare, la tendenza all'enciclopedismo e l'abito del discorso piacevole; antesignani ambedue di correnti ideali che staccandosi ...
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GIGOUX, Jean-François
Jacques Combe
Pittore, incisore e illustratore, nato a Besançon l'8 gennaio 1806, morto ivi il 12 dicembre 1894. Dopo aver esordito con la litografia, dipinse soggetti storici [...] e religiosi secondo il gusto romantico (Morte di Leonardo da Vinci, 1835, museo di Besançon; Antonio e Cleopatra, 1838, museo di Tolone, lo schizzo a Besançon; pitture nelle chiese di Saint-Germain-l'Auxerrois, di Saint-Mérry e di Saint-Gervais a ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...