Parola o espressione che ricorre una sola volta in un testo o nell’intera documentazione di una lingua; proprio per l’unicità o la rarità d’occorrenza, può porre problemi interpretativi.
Nella tradizione [...] letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che pare impreziosire il dettato poetico, e quindi non è infrequente il caso di hapax omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini. ...
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HAUPTMANN, Gerhart
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, drammaturgo e romanziere, nato a Obersalzbrunn il 15 novembre 1862. Vive a Agnetendorf in Slesia. È il poeta rappresentativo della Germania borghese [...] nell'epoca guglielmina. Della quale intuì il gusto e le simpatie per il popolo proletario e la problematicità nei rapporti etici-sociali e le inquietudini del sentimento individuale, riconoscendovi in parte sé stesso e in parte sentendosi sempre ...
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Romanziere francese, che, fra il 1850 e il 1870, fu molto letto anche in Italia, nelle classi popolari, per un certo romanticismo convenzionale e truculento che rispondeva al gusto dei tempi. Nacque nel [...] castello di Mésantris, presso Versailles, il 28 settembre 1789, e, dopo la morte del padre caduto sotto la ghigliottina, passò la giovinezza in un castello della Piccardia, finché entrò, diciottenne, alla ...
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Seultore e pittore, nato a Parigi il 3 marzo 1763, morto il 19 aprile 1810. Allievo dello Stouf e di Gois padre, pensionato a Roma (1805-09), introdusse a Parigi il gusto e la tecnica del Canova e fu adibito [...] alle decorazioni del Pantheon sotto la direzione del Quatremère de Quincy. Le opere Ciparisso (1798), Edipo e Forba (1801), e specialmente il grazioso Amore che gioca con una farfalla (1802), oggi al Louvre, ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] e peri soprattutto, adoperati un tempo dalle popolazioni locali per la produzione di sidro. Qui si coltiva una mela-pera che ha gusto e forma di entrambi i frutti ed è tornata con successo sul mercato, vent’anni dopo, esposta tra i frutti esotici e ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , del Bianchi, del Guarnacci), e lo scaturire, nell'ultimo trentennio del '700, in Italia, dal corpo dell'erudizione e dal gusto dell'inedito, della nuova filologia. Come il B. abbia saputo cogliere le suggestioni diverse che andavano maturando, è da ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] vigore espressivo dei volti riferimenti diretti, oltre che alle tipologie di B. Ammannati e di B. Bandinelli, al gusto monumentale di Michelangelo, che segnò nell'attività dell'artista una ricerca di superamento dall'imperante egemonia stilistica del ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] drammaturgia barocca e visionaria, nella quale mostra una predilezione per la ritualità della messa in scena ma anche un gusto dell'eccesso a tratti dissacrante, e che al contempo si rivela ricca di accensioni liriche e libertarie. Incarcerato dalla ...
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NAPOLITANO, Gian Gaspare
Scrittore e giornalista, nato a Palermo il 30 aprile 1907; giovanissimo partecipò al "Novecento" di M. Bontempelli e si mise in luce con un romanzo, Scoperta dell'America (Roma [...] 1930), che risente di quel gusto e di quelle esperienze letterarie. Appassionato viaggiatore, ha fatto il giro del mondo anche come corrispondente di varî giornali (fra cui la Gazzetta del popolo), narrando le sue esperienze in libri ricchi di ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] la pratica del giornalismo letterario - riconoscendo anzi ai giornali il merito di avere snellito e ravvivato il gusto dello scrivere e di vari periodici (dalla Nuova Antologia al Giornale storico della Letteratura italiana,dalla Rassegna Nazionale ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...