Letterato (circa 310-405 d. C.) della cerchia di Simmaco, nativo di Siracusa, ma trasferitosi a Roma in gioventù. Autore di una riduzione in latino di un libro greco sulle costituzioni e di alcune poesie [...] ed epigrammi. Fu letterato di gusto classicistico, alieno da ambizioni politiche, fedele al paganesimo, uno dei rappresentanti della rinascita pagana della seconda metà del 4º sec. ...
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Pittore svizzero (Ginevra 1766 - ivi 1849). Si dedicò soprattutto al ritratto (M.me de Staël, M.me Toepffer, l'imperatrice Giuseppina), i cui paesaggi di fondo furono generalmente dipinti dall'amico W. [...] A. Toepffer. Dipinse anche scene di genere di gusto Biedermeier. Opere nel Museo Comunale di Ginevra. Autrice di ritratti fu anche la sorella Jeanne Pernette (Ginevra 1761 - ivi 1828). ...
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Prosatore ed ecclesiastico (Valenza 1608 - ivi 1661 circa); canonico e vicario generale della cattedrale di Valenza. Oltre a varie opere teologiche e morali in latino, scrisse Misceláneas predicables y [...] morales (1687). Incline al più esasperato concettismo, contribuì alla diffusione del cattivo gusto letterario. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] world of love, 1955) restano legate a modi narrativi, a tipi di sensibilità e ad ambienti oramai superati pur dimostrando di possedere gusto e mano sicura. G. Greene (The heart of the matter, 1948; The quiet American, 1955; Our man in Havana, 1958) e ...
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MARTELLO (o, meno bene, Martelli), Pier Iacopo
Marcella Minerbi Ghisalberti
Letterato, nato a Bologna il 28 aprile 1665, ivi morto il 10 maggio 1727. Cominciò con sonetti e canzoni per nozze, cardinalati, [...] lauree, monacazioni, ispirati, secondo il gusto del tempo, alla dolcezza sensuale del Marino. Ma il suo ingresso in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, e l'influenza di E. Manfredi, di F. A. Ghedini, di G. Zanotti, del Crescimbeni, del ...
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Architetto, nato a Milano il 19 gennaio 1801, ivi morto il 30 aprile 1874. Compì gli studî all'università pavese. Più che come architetto di edifici, nel qual campo si limitò con innegabile buon gusto [...] e misura a ripetere gli stili del passato, acquistò fama, e soltanto in età matura, dopo il '40, nell'arte dei giardini, giovandosi della conoscenza dei parchi inglesi acquistata in varî viaggi all'estero, ...
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PAGANI, Paolo
Antonio Morassi
Pittore, nato nella Valsolda probabilrmente nel 1661, morto a Milano nel 1716. Recatosi da giovane a Venezia, vi ebbe la prima educazione pittorica, divenendo poi pittore [...] di buon nome. Introdusse nelle accademie un nuovo gusto di disegnare il nudo, caricato alquanto, ma di buon effetto. Ritornò più tardi in Lombardia, dove dipinse molto per le chiese e le quadrerie. Operò anche in Germania e in Moravia; nel 1692 ...
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PUJMANOVÁ, Marie, nata Hennerová
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziera cèca, nata a Praga l'8 giugno 1893, morta ivi il 19 maggio 1958.
Esordì con un libro di delicate note praghesi, Pod křídly ("Sotto [...] le ali", 1917) scritte nel gusto impressionistico della prosa di Ružena Svobodová. Seguirono le Povídky z městského sadu ("Novelle del giardino pubblico", 1920), a sfondo sociale. Dopo un lungo intervallo, descrisse con rigore analitico, nel romanzo ...
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MACHADO y RUIZ, Manuel
Poeta spagnolo, fratello del precedente, nato a Siviglia il 29 agosto 1874. Compiuti gli studi letterarî a Siviglia, entrò nella carriera delle biblioteche.
Al pari del fratello, [...] la sua cultura poetica si educò al gusto della poesia simbolista e modernista, specie alla scuola del Verlaine, di cui diede qualche buona traduzione (1919); ma egli rimase di sensibilità colorista, quasi fragile nella tenuità dei motivi che investe, ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] . Walters, British Museum, Selected Bronzes, Londra 1915, tav. XLI. Per i monumenti che più o meno s'inseriscono nella corrente di gusto barocco, v. Fr. Poulsen, Gab es eine Alexandr. Kunst?, p. 40 ss., e A. Adriani, Testimonianze e momenti, p. 15 ss ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...