Pampapato di Ferrara IGP
Indicazione geografica protetta del prodotto da forno di forma circolare con base piatta della provincia di Ferrara, nella regione Emilia-Romagna, e ottenuto dalla lavorazione [...] di farina, canditi, frutta secca, zucchero, cacao, spezie e ricoperto con cioccolato fondente extra. Il prodotto si caratterizza per gusto e profumo, grazie alle spezie e alla copertura di cioccolato, ma anche per la ricchezza degli ingredienti, la ...
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Uomo di stato e letterato (Venezia 1388 circa - ivi 1446). Dal 1428 membro del Consiglio dei Dieci; nel 1443 capo di esso e procuratore di S. Marco. Ebbe parte importante nella guerra tra Venezia e i Visconti. [...] L'Umanesimo fu per lui gusto congeniale, non professione. Tradusse dal greco, e scrisse in latino Epistolae. Ma la sua fama è affidata soprattutto alle canzonette di argomento amoroso, le giustiniane o veneziane, alle quali diede il tono della lirica ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] condivisero una sensibilità o un atteggiamento del gusto. Ebbero a guida i decadenti francesi e belgi, il Poema paradisiaco di G. D’Annunzio e G. Pascoli; espressero in una poesia prosastica e toni dimessi, tra malinconia e ironia, l’amore per le ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] colorismo d'ispirazione veneta, ampiamente diffuso nella cultura spagnola del tempo, a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il ...
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Famiglia di architetti e decoratori. Jean, acquafortista (Parigi 1618 - ivi 1682), fu uno dei più notevoli incisori d'ornati del sec. 17º. Il fratello Antoine, architetto e decoratore (Parigi 1621 - ivi [...] 1691), studiò con L. Le Vau ed elaborò due progetti di gusto classico pubblicati nel 1652, con il titolo Les ceuvres d'architecture d'Anthoine Le Pautre; fra le opere eseguite: l'hôtel de Beauvais, 1655. Suo figlio Pierre, scultore (Parigi 1660 - ivi ...
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Pittore (Mondovì 1844 - Torino 1898). Studiò all'Accademia albertina con E. Gamba; soggiornò quindi a Parigi fino al 1870, risentendo l'influsso di E. Meissonnier e J.-L. Gérôme. Si specializzò in quadri [...] di genere, soprattutto scene di caccia che trattò con particolare gusto per il dettaglio. Opere nei musei d'arte moderna di Roma e Torino. ...
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Nome d'arte del musicista Josip Štolcer (Čakovac, Međumurje, 1896 - Belgrado 1955). Studiò a Budapest, Praga e Parigi e insegnò composizione nelle Accademie di musica di Zagabria e Belgrado. Scrisse balletti, [...] musica da camera, vocale e lavori strumentali, di ispirazione nazionale, ma di gusto moderno nell'armonia e nell'orchestrazione. ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] per volontà dello zio materno, Ximenes de Luna, arcivescovo di Toledo, agli studî di legge, che compì nella città di Tolosa, e alla carriera ecclesiastica. Per influenza degli Albornoz e dei de Luna, l'A., ...
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SCAPIGLIATURA
Marcello MANCINI
Virgilio GUZZI
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. Va sotto questo nome un movimento letterario al quale diede vita in Milano, tra il 1860 e il 1870, un gruppo di scrittori e di artisti, diversi per [...] temperamento, ma concordi nell'avversione al gusto dominante e alla tradizione, unanimi nella volontà di difendere l'autonomia dell'arte, di richiamarla a un più intimo contatto con la vita, a una più essenziale sincerità d'ispirazione, a una più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] ogni società in cui si faccia studio di spargere il ridicolo deve per necessità essere fredda, circospetta e triste, né mai può gustare la gioia vera e sincera, la quale esigge la libertà del cuore e la sicurezza d’ognuno. Nella Camera de’ Comuni di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...