TOPIARIUS
Red.
È nel mondo romano il giardiniere. I topiarii sono schiavi o liberti di imperatori o di famiglie patrizie. Erano considerati in una posizione superiore agli altri operai (Cic., Parad., [...] v, 2) e il loro mestiere richiedeva un certo gusto, differenziandosi da quello del semplice arborator e dello hortulanus (v. giardino).
Il t. si occupava infatti di dare un ordine artistico alle piantagioni (Plin., Nat. hist., xii, 22), di rivestire ...
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Accademia fondata nel 1657 a Firenze da Leopoldo de’ Medici. Di ispirazione galileiana, è espressione del mecenatismo mediceo e si configura, da un punto di vista delle istituzioni, come un prodotto della [...] vita di corte. In quanto tale, è strettamente dipendente dal gusto e dai programmi del principe e priva di rigide strutture (non ebbe statuto, sede, bilancio ecc.). Ne furono membri G.A. Borelli, C. Del Buono, A. Marsili, C. Dati, A. Oliva, C. ...
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Romanzo (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916), in cui dallo sfondo dell'incendio di Roma, attribuito al tirannico imperatore Nerone, emergono le miti figure dei primi cristiani, martiri [...] per la nuova religione.
L'opera è, infatti, un ampio affresco di gusto romantico, dove emerge il contrasto tra il mondo pagano (i cui principali rappresentanti sono Nerone e Petronio) e il nascente cristianesimo, cui appartengono, oltre all'apostolo ...
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Famiglia di pittori ravennati, di cui i più noti sono: Giovanni (1566-1641), manierista, di stile affine a L. Longhi; Pier Damiano (1675-1752), pittore di quadri sacri e restauratore; Andrea (1708-1779), [...] figlio di Pier Damiano, fecondissimo pittore di quadri sacri, di gusto tipicamente bolognese, attivo anche a Faenza e Rimini; Domenico (1714-1777), fratello di Andrea, ornatista e architetto; Luigi (1771-1831), figlio di Domenico, ritrattista; ...
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Scultore (Lisbona 1838 - ivi 1912), scolaro a Lisbona di C. A. Calmels e a Parigi di F. Guillaume, fu prof. di scultura decorativa nella Scuola di belle arti di Lisbona. Fortemente influenzato dalla scultura [...] francese, specie da J. Pradier, eseguì molte opere monumentali di gusto accademico (Genio dell'indipendenza per il monumento all'indipendenza, a Lisbona). ...
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Pittore cremonese (m. forse 1526), autore, tra l'altro, di due affreschi (1515) nel duomo di Cremona (Adorazione dei Magi e Presentazione al Tempio) e di una pala (1524) ora nella chiesa di S. Pietro, [...] nella stessa città. Queste opere rivelano un artista di gusto eclettico, educato sugli esempî del Romanino e anche del Giorgione. ...
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Pittore e incisore (Nîmes 1700 - Castel Gandolfo 1777), direttore dell'Accademia di Francia a Roma (dal 1751 fino al 1774). Artista brillante, autore di grandi cicli decorativi (Storia di Psiche, 1737-39, [...] Hôtel de Soubise, oggi Archives Nationales, Parigi) e di galanti mitologie di gusto rococò, dipinse anche fresche vedute di Roma. ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] le disgrazie non sempre son dovute al monte, ma piuttosto all'impreparazione (v. sotto). Ad ogni modo, da questo profondo rivolgimento nel gusto e nelle tendenze non vi è che auspicare bene: ed è certo che la ricerca, anche affannosa, di nuove e più ...
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MOTONOBU Kanō
Laurence Binyon
Pittore giapponese, nato il 28 agosto 1476, morto a Kyōto il 5 novembre 1559. È il virtuale fondatore della scuola di Kanō. Era il figlio maggiore di Masanobu, artista [...] assai notevole che partecipò alla rinascita estetica del gusto e della cultura cinese, rinascita che produsse così notevoli mutamenti nell'arte giapponese del sec. XV. D'ingegno precocissimo, all'età di 10 anni fu scelto come uno dei suoi assistenti ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] quell'amore per la quiete appartata, per la meditazione e i colloqui con i suoi collaboratori, espressione di un gusto culturale umanistico e di tendenze ascetiche che agivano profondamente nella sua formazione. Pure numerosi momenti del papato di A ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...