La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] di Dio, et per l'affetione che li porto per haverle sentite a cantar tutte le feste d'anni doi con molto mio gusto, che per tal causa ho schivato molte compagnie quale potrebbe essermi per me state danose; però li lascio da esser devise tra di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In polemica col barocco, lo stile rocaille adotta un tono meno aulico e fastoso. [...] Buddha e un servizio cinese da tè e il paravento ai piedi del divano è decorato con fiori e uccelli nel gusto dominante delle cineserie.
Nel periodo di maggior voga, idoli cinesi si appollaiano su tutti i mobili portaoggetti e persino sugli orologi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] negli ultimi decenni del Cinquecento danno sicuramente impulso a una poetica della metafora e dell’antitesi, unite a un gusto per il macabro e per la morte. Nelle immagini della loro poesia si possono ritrovare molti degli artifici tecnico-formali ...
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Staël-Holstein, Anne-Louise-Germaine Necker, baronessa di
Remo Ceserani
Scrittrice francese (Parigi 1766-ivi 1817). La S. dimostra, nei primi suoi scritti, di avere una conoscenza molto scarsa della [...] ; Delphine, in Oeuvres complètes, I, Parigi 1820, 332, con If III 9) per rendersi conto di quanto D. fosse allora lontano dai gusti della Staël.
L'interesse per D. si fece in lei molto più vivo sia per influsso di alcuni frequentatori della sua villa ...
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Leavitt, Sam (propr. Samuel)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 6 febbraio 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 21 marzo 1984. Notevole operatore della [...] Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta, fu legato al gusto figurativo della fotografia di studio, fondata sul trionfo della messa in scena e sulla ricostruzione integrale degli ambienti. Ne è una prova il suo ottimo lavoro in alcuni musical ...
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Lethem, Jonathan
Lethem, Jonathan. – Scrittore statunitense (n. Brooklyn 1964). Cresciuto a Brooklyn e trasferitosi poi in California, ha pubblicato il suo primo racconto alla fine degli anni Ottanta. [...] La singolare cifra stilistica con cui L. mescola con inventiva fiabesca, ironia e gusto del paradosso diversi generi codificati (da un noir influenzato da Raymond Chandler agli scenari distopici della fantascienza di Philip K. Dick), è già matura nei ...
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CORNELIO GALLO (Cornelius Gallus)
G. Sena Chiesa
Importante e colto uomo politico romano, nato a Forum Iulii nel 69 a. C.; collaboratore di Ottaviano dal quale ottenne la prefettura dell'Egitto. Caduto [...] lui, come della maggior parte dei poeti romani, non sono conosciuti ritratti sicuri. L'uso della preziosa pietra di gusto egiziano e la sicura datazione stilistica agli ultimi decennî del I sec. a. C., rendono però attendibile la identificazione con ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] ambienti, ricca di notazioni puntuali sulla parola e sulla tecnica letteraria, suggerite al C. dalla sua esperienza e dal suo gusto, le quali approdano alla definizione di valori estetici assai più spesso di quel che il C. stesso non pensasse. Piena ...
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Scrittore italiano (Roma 1889 - ivi 1962), fu tra i fondatori della Ronda. Esordì con il racconto lirico-simbolico Pazienze e impazienze del Maestro Pastoso (1914); seguirono raccolte di prose fra l'invenzione [...] (1929, nuova ed. col titolo Beato fra le donne, 1940), segnano i momenti più felici della sua arte, ispirata a un gusto sensuale della forma, o, meglio, a una sensualità visiva. La quale, anche quando B. dal piano della fantasia si verrà volgendo ...
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Attrice e regista (Ekaterinoslav 1893 - Grottaferrata 1975); esordì con P. Orlenev, e divenne in breve prima attrice assoluta (nel 1916 al Teatro drammatico di Mosca). Dal 1920 in Italia, esordì nel 1923 [...] con una compagnia propria al teatro Filodrammatici di Milano. Attrice di gusto squisito, di forte e versatile temperamento, ha dato il primo esempio in Italia di una regia moderna, esemplata sulle teorie di Stanislavskij. Tra le sue interpretazioni e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...