Concetto vicino e talora sovrapposto o compreso in quello di decorazione, comunemente riferito all’impiego di determinati elementi ornamentali in funzione complementare e qualificante, soprattutto nell’ambito [...] delle produzioni applicate o dell’architettura. Formatosi sin da epoca antica, parallelamente alla storia del gusto e degli stili, il repertorio dell’o. è costituito da elementi o motivi, generalmente ripetibili in forma seriale o ritmica, geometrici ...
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Musicista (Prato 1688 - Córdoba, Argentina, 1726). Entrato nella Compagnia di Gesù, fu inviato dapprima a Siviglia (1716), quindi (1717) a Buenos Aires e di lì (1718) a Córdoba, dove fu organista nella [...] chiesa dei gesuiti fino alla morte. Celebre organista, fu compositore di elegante gusto melodico, dallo stile avvicinabile a quello di G. Frescobaldi e B. Pasquini. Scrisse, tra l'altro, oratorî, una cantata, e le importanti Sonate d'intavolatura per ...
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GARCIA GOMEZ, Emilio
Francesco Gabrieli
Arabista, nato a Madrid il 4 giugno 1905, professore in quella Università. Allievo dell'Asin Palacios, si è dedicato soprattutto allo studio della poesia e letteratura [...] araba di Spagna, unendo a una salda preparazione storico-filologica uno squisito gusto letterario.
Opere principali: Un texto árabe occidental de la leyenda de Alejandro, Madrid 1929; Poemas arábigo-andaluces, ivi 1940; El libro de las banderas de ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] ma una componente strutturale e determinante dell'arte che, nel suo farsi, non è altro che un succedersi di scelte di gusto. L'arte, nel pensiero del Reynolds, non procede dalle teorie né dall'ispirazione, ma dalla conoscenza e dal giudizio dell'arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] ritardi nei centri minori, gli sviluppi del classicismo in pittura e scultura.All’inizio del secolo infatti è ancora il gusto rinascimentale per l’armonia delle strutture, la fine e sobria eleganza della linea che tende a sottolineare la forma, nel ...
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NEST (Νεστ)
M. E. Bertoldi
Nome abbreviato di presunto incisore di gemme, che compare (ΝΕΣΤ) su un crisolite raffigurante un erote alato, a mezzo busto, con le braccia incrociate e legate. È dubbia l'autenticità [...] della gemma, perché la rappresentazione richiama motivi di gusto moderno, e resta dubbia l'attribuzione del nome ad un incisore.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, Stoccarda 1889, II, p. 423. ...
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Scrittore (Ozzano 1840 - Bologna 1904); laureato all'univ. di Pisa ove ebbe maestri P. Villari e A. d'Ancona, fu oratore e conferenziere molto stimato e occupò con la sua eloquenza, con l'equanimità dei [...] giudizî critici fondati su molte letture e sicuro buon gusto, ma non mai profondi, un posto assai ragguardevole nella letteratura militante del secondo Ottocento. Si occupò anche di storia dell'arte, filosofia ed estetica; giornalista vivace, fu ...
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Scrittore giapponese (Tokyo 1886 - Yugawara, Kanagawa, 1965). Considerato uno tra i maggiori autori del suo tempo, mostra nelle sue opere uno spiccato interesse per la bellezza femminile e il piacere dei [...] sensi, che descrive con immagini di un'eleganza e di un gusto estetico propri della tradizione giapponese. Della sua produzione, ampiamente diffusa anche in Italia, si ricordano Tade kuu mushi (1929; trad. it. Gli insetti preferiscono le ortiche, ...
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Scrittore italiano (Signa, Firenze, 1889 - Siena 1942). Industriale fino a 35 anni, viaggiò molto, specie in America e in Inghilterra; tornato in patria, attese ai proprî poderi. E un senso patriarcale [...] della terra e della natura, unito ad uno spirito d'avventura, a un gusto drammatico, pervade la sua narrativa che, verista d'impianto, fa poi largo posto a motivi descrittivo-paesistici. Romanzi principali: La trappola (1928, forse il migliore); ...
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Letterato francese (Saint-Étienne, Loire, 1804 - Passy 1874). Giornalista e romanziere, fu critico teatrale del Journal des Débats dal 1836 alla morte. Favorevole al movimento romantico (di cui tuttavia [...] aveva posto in ridicolo, nel romanzo L'âne mort et la femme guillotinée, 1829, il gusto dell'orrido), fu acclamato "prince des critiques"; in realtà mancò di acutezza e di larga dottrina. Raccolse tutti i suoi articoli di critica teatrale in sei ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...