Pittore italiano (Torino 1898 - ivi 1935). Dopo aver ricevuto il primo avviamento dal padre Carlo (Cagliari 1855 - Collegno 1912), pittore e acquafortista di qualche notorietà, fu allievo di A. Bosia e [...] di F. Carena, ma si formò soprattutto a contatto di F. Casorati, il cui gusto per la forma plastica mirò a fondere con il colorismo dei post-impressionisti francesi. Fu il fondatore del gruppo dei "Sei pittori di Torino", che tendeva a sollevare dal ...
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Letterato (Pistoia 1590 - Roma 1636). Autore di versi giocosi, di un poema eroico incompiuto (Della Fiorenza difesa, 1641), di due satire latine lodate nel Seicento e nel Settecento, e di alcuni scritti [...] eruditi, è ricordato soprattutto per aver preso parte con acume, equilibrio e buon gusto alla polemica sull'Adone del Marino. I suoi scritti su questo argomento, pubblicati anonimi, s'intitolano la Uccellatura di Vincenzo Foresi all'Occhiale del cav. ...
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Pittore e illustratore (York 1841 - Londra 1893). Allievo del padre William (1780-1851) e poi di W. Ettys alla Royal Academy, dopo un breve soggiorno a Roma nel 1862, si stabilì definitivamente a Londra. [...] Vicino a J. Whistler dipinse, con intenti puramente decorativi, opere di gusto classicheggiante; prevalentemente figure femminili ispirate, per la purezza dei lineamenti e per l'eleganza delle pose, all'arte classica (Fioritura, 1881, Londra, Tate ...
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Pittore (Iesi 1910 - Parigi 1994). Si formò nell'ambito della scuola romana maturando un linguaggio suggestivo, dalle calde intonazioni cromatiche che trovò nei ritratti e nelle vedute urbane i temi preferiti. [...] Nel 1947 si stabilì a Parigi dove, accanto all'attività pittorica, si dedicò con spiccato gusto grafico anche alla scenografia e all'illustrazione di libri e di riviste. ...
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Architetto (Roveredo, Canton Grigioni, 1671 - Eichstätt 1747). Lavorò al palazzo Liechtenstein di Vienna (1694), oggi municipio, poi a Bayreuth (dal 1700), infine nel 1713 iniziò la ricostruzione del castello [...] di Ansbach. Dal 1716 fu attivo a Eichstätt insieme ad altri architetti italiani. Le sue opere di gusto barocco sono caratterizzate da elementi italiani e viennesi. ...
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Pittore e incisore (di cognome Adamolli mutato poi in Ademollo) nacque a Milano il 30 aprile 1764, e ivi frequentò l'Accademia di Belle Arti; a diciotto anni si recò a Roma e vi si infervorò per l'antichità [...] d'una sua specie d'encausto), l'A. eseguì un numero assai notevole di decorazioni sacre e profane, di gusto essenzialmente accademico, e nelle quali la parte ornamentale è scarsissima e preponderante la figurazione biblica, eroica o storica, composta ...
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Taluni dànno questo nome ai purganti blandi. Generalmente s'intendono con esso quelle sostanze che eccitano l'appetito e favoriscono la digestione gastrica. La loro azione terapeutica si suppone dovuta [...] a eccitazione: 1. dei nervi del gusto, da cui risulta, per via riflessa, un aumento della secrezione salivare e gastrica; 2. della mucosa esofagea; 3. della mucosa gastrica. Quantunque, come si vede, non sia con sicurezza noto il loro meccanismo d' ...
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Ī Dopo l'abolizione delle confraternite in Turchia (1925) i Bektāshī non vi hanno più dato segno di vita; è continuato però lo studio della loro poesia, che, essendo in gran parte turca e talvolta vicina [...] al gusto popolare, costituisce un capitolo non trascurabile della letteratura nazionale. Aumentò invece, anche per l'arrivo di alcuni capi dalla Turchia, l'importanza del bektāshīsmo in Albania, dove, pur conservando le caratteristiche dell'origine ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] di Hama, dalle poverissime qualità formali, e gli idoli in forma di occhio di Tell Brak rivelano già attivo quel violento gusto espressionistico che nella prima metà del II millennio a. C. si palesa operante in tutta una serie di idoli litici dalla ...
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cariatide.
Valerio Mariani
Lucia Onder
Non risulta che le frequenti immagini umane introdotte in funzione di sostegno di architravi e capitelli nell' architettura medievale venissero dette c. come [...] avveniva nella Grecia antica e a Roma; ma il sentimento plastico e il gusto figurativo del tempo poté essere ugualmente sollecitato dalla conoscenza di testimonianze dell'età classica.
In modo indiretto, dunque, e non per un richiamo alla classicità, ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...