D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] Trinità dei Pellegrini, splendido per le fusioni di colori e decorazioni in ottone dorato, di sapiente e capriccioso gusto rococò e arricchito di una elegante urna al posto del paliotto. Altro suo intervento notevole furono le squisite balaustratine ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] , maestro della doppia esposizione, ritrattista con il gusto dell'ombra inquietante, a volte temuto dai registi S. Rogell), nei quali poté comunque dare spazio al suo gusto per la sperimentazione; ma partecipò anche a progetti più coraggiosi: per ...
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magnalia
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE II II 6 ss., dopo aver stabilito secondo il parametro del conveniens che al volgare sommo, illustre, si addicono solo i sommi argomenti, D. passa a determinare [...] del trattato e soprattutto lo sforzo di dedurre una data impostazione di poetica non da mere constatazioni di gusto ma da una visione gnoseologica organica della realtà. Punto di partenza è la distinzione di tre funzioni o facoltà fondamentali ...
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AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] artistica, perché particolarmente aderente alla loro mentalità, alla loro preferenza per forme grandiose, imponenti e fastose, al loro gusto architettonico e decorativo. Se anche in Grecia alla bellezza del corpo è unito un concetto di grandezza, e ...
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Cinta Senese DOP
Denominazione di origine protetta della carne fresca prodotta nella regione Toscana ed ottenuta da suini di razza Cinta Senese, nati, allevati e macellati nella stessa zona di produzione. [...] una forte presenza di grasso di marezzatura, cioè con piccole infiltrazioni di grasso nella massa muscolare, e per un gusto sapido e succulento, “morbido e rotondo” al palato grazie a una rapida diffusione degli aromi utilizzati.
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vitale
Alessandro Niccoli
Nell'ambito di un'ampia e coerente metafora, lo usa Cacciaguida in senso figurato con il valore di " che dà e mantiene la vita ", per assicurare D. che la sua poesia sarà fonte [...] per gli uomini: Pd XVII 131 se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta.
Bene il Grabher: " gusto, nodrimento, digesta sono immagini che danno corpo a quel cibo spirituale che vive in tutta ...
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Nocellara del Belice DOP
Denominazione di origine protetta delle olive da tavola verdi o nere e dei loro trasformati, prodotti nei comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna in provincia [...] da olivi dell’omonima varietà. Il prodotto presenta caratteristiche di tipicità, come le dimensioni e il gusto particolare, frutto delle condizioni microambientali della zona.
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Scheda prodotto: Nocellara del Belice DOP (fonte ...
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Prosciutto di Parma DOP
Denominazione di origine protetta del salume crudo e stagionato prodotto nella provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna, e ottenuto dalla lavorazione delle cosce fresche [...] Italiano. Il prodotto si caratterizza per essere completamente naturale e per le peculiari caratteristiche di dolcezza e gusto acquisite durante la stagionatura
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Scheda prodotto: Prosciutto di Parma DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A ...
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Scrittore inglese (Hampstead 1903 - Combe Florey, Somerset, 1966). Esordì con una biografia, Rossetti (1928), genere cui tornò con Edward Campion (1935). Fin dai primi romanzi, Decline and fall (1928) [...] e Vile bodies (1930), affermò i caratteri salienti della sua prosa: stile accuratissimo, delicata allusività, gusto per una satira di sapore leggermente farsesco. Ai romanzi ha alternato la pubblicazione di libri di viaggio fra i quali: Remote people ...
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Tendenza affermatasi negli anni 1950, secondo la quale la materia di cui è costituita l’opera d’arte riveste un ruolo fondamentale e non distinguibile dall’immagine, in quanto essa stessa immagine, ovvero [...] portatrice di comunicazione e significato, di efficacia rappresentativa ed espressiva. Rientrano nel gusto m., o nell’arte m., artisti dell’informale o del neodadaismo, sebbene sia possibile individuare precedenti già nell’ambito del surrealismo, del ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...