CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Nel C. si constata una scelta di nuove forme espressive, l'accettazione dei temi più tipici della corrente: il gusto del macabro, dell'orrido e tenebroso, l'accentuazione di un realismo intenzionalmente dissacrante; e insieme la polemica antiborghese ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] riscontro una tensione meditativa che conduce la scrittura del G. sul terreno di una discorsività ben lontana dall'astrattezza del gusto ermetico, destinato ad affermarsi di lì a poco e dal G. sempre ricusato.
Nel 1931, fondò a Genova la rivista ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] in ciascuno di essi l'impronta della sua educazione decisamente retorica e pedantesca, non priva, però, di un certo gusto affinato nella quotidiana frequentazione con i classici italiani e latini; talché, pur mancando egli di un preciso indirizzo e ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] di un crociato del quasi coetaneo Altamura (Foggia, Pinacoteca civica) e aver esordito, secondo il gusto del tempo, con composizioni storiche di gusto morelliano (Manfredi fuggiasco dopo la presa di San Germano; L’incontro del Tasso con Marco Sciarra ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] e l'Escorial, e l'aderenza del C. a un gusto fatto insieme di minuzia esecutiva e di marcato ma non cortigianescamente C. poté parteciparvi. Lo impedivano l'età avanzata e il mutamento del gusto. Morì a Torino il 18 marzo 1607 e il giorno dopo le sue ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] ambiente di elevata cultura umanistica in cui vivevano, si potevano dire illetterati; erano entrambi intelligenti, avevano un certo buon gusto, ma apprezzavano la letteratura e l'arte soprattutto perché, amanti com'erano del fasto e dell'eleganza, le ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] Angioini e gli Aragonesi) nelle quali il G. si colloca tra gli estremi della tragedia classicheggiante e del dramma romantico di gusto borghese; e due poemetti, La vendetta di un calabrese, in dodici canti, e Uccelli della Sila, dieci canti in ottave ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] 'Accademia, ma sensibilmente aperto alle nuove istanze della pittura d'Oltralpe, attorno al terzo decennio manifestò episodiche inclinazioni di gusto per i "primitivi" veneti. Risale infatti al 1835 l'olio su tavola con la Madonna e il Bimbo (Belluno ...
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GIOVANNETTI, Enrico
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 5 genn. 1833 da Giuseppe, già ufficiale napoleonico, dal 1835 comandante in capo dell'esercito lucchese, e da Anna Maria Crump.
Sull'esempio [...] il 13 ott. 1852 a C. Paganini di Lucca al quale confidava: "la vita dell'Accademia non ha nulla cambiato, son 4 anni che la gusto, può immaginarsi se son contento: ho ancora 10 mesi da stare qua dentro e mi sembrano 10 secoli" -, già il 5 ag. 1853 il ...
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CANZACHI, Giovanni Camillo, detto lo Zoppo
Alfredo E. Bellingeri
Nacque a Bologna verso la fine del sec. XVII. Piccolo di statura e piuttosto grasso, quantunque zoppicasse da una gamba, fu considerato [...] la commedia era preceduta da un discorso introduttivo (Mazzuchelli, cod. Vat. lat. 9265) in cui il C. si diffondeva sul gusto teatrale del suo tempo e annunciava la prossima pubblicazione di una raccolta di componimenti comici, da lui stesso curata e ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...