CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] que literis".
Di un apprezzamento rivolto al C. da ambienti culturali di medio livello, e comunque ispirati da un gusto convenzionale, fa fede una serie di versi laudativi di poeti minori quali Tito Prospero Martinengo e Laurenzio Lucalberti o di ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] restaurata negli anni Trenta dal pittore Cesare Camporesi, nonostante alcune evidenti incertezze disegnative, mostra un sapiente gusto coloristico e una morbidezza dello sfumato che presuppone il creativo assorbimento dei modi della scuola forlivese ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] libretti di teatro scelti fra gli infiniti volumi che ancora in quel periodo i Remondini stampavano a Bassano. Il gusto delle sue operette, certamente ordinate dal B., è in larga misura influenzato dall'allargarsi, ad opera della sconvolgente (per ...
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BERNARDI, Gian Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Venezia il 15 sett. 1865 da Carlo e Carlotta Sterle. Nella città natale - ove si può dire abbia trascorso interamente la vita - si laureò a Ca' Foscari in [...] fu conferito l'incarico d'insegnamento di fuga, composizione e storia della musica. Egli si dedicava anche alla divulgazione del gusto e del culto per la musica, specialmente italiana, organizzando concerti in varie città del Veneto. Nel 1920 fondò a ...
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BOLOGNINI, Giacomo
Silla Zamboni
Figlio di Francesco (fratello di Giovan Battista il Vecchio) e di Elisabetta Galineri, nacque a Bologna nel 1664 (Zanotti; il Crespi, invece, indica la data 1651 e lo [...] L'Oretti (c. 276) suggerisce l'ipotesi che abbia lavorato nell'abbazia cremonese di San Sigismondo dove alcuni affreschi mostrano un gusto bolognese. Morì in Cremona il 3 ott. 1704 (v., oltre alle fonti citate, Bosi, p. 13; Thieme-Becker, IV, p. 252 ...
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BRIGNOLI, Luigi
Luciana Vaccher
Nacque a Palosco, nei dintorni di Bergamo, il 18 aprile 1881, da Eugenio e da Giuditta Pegurri, ultimo di dieci fratelli. La famiglia, di modeste condizioni economiche, [...] alla scuola del Tallone, da cui derivò una certa foga gioiosa del pennello, il culto del disegno e della forma e il gusto veristico. Ebbe come condiscepoli e amici A. Alciati e C. Carrà. Nel 1903 si mise in luce con un Autoritratto alla Mostra ...
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BENEDETTO di Giovanni di Pierantonio (B. da Montepulciano)
Giulia Brunetti
Attivo in Toscana e principalmente in Umbria nel sec. XVI come apprezzatissimo intagliatore in legno; sono ignote le date della [...] che era stato eseguito una ventina di anni prima, ma più complicati di motivi decorativi, secondo l'affermarsi del gusto manieristico. Entro la imponente inquadratura architettonica la spalliera di ognuno dei due seggi è spartita verticalmente in tre ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] stilistica, sia nel disegno armonico ed elegante, sia nel colore tenue e trasparente. Vi si riscontra un deciso gusto tardogotico, più vicino all'ambiente della pittura lombarda del primo Quattrocento che di quella piemontese.
Nel polittico dell ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] presenza di Vittorio Alfieri, che avrebbe parlato spesso di quel "crocchietto di sei o sette individui dotati di senno, giudizio, gusto e cultura da non credersi in così picciol paese", formato da Francesco Gori Gandellini, dal Belli, dal Luti, dal ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] produzione teatrale appare tutta dominata da una costante preoccupazione favolistica e romanzesca, che manifesta già in pieno il gusto del Seicento. L'uso ampio delle parti puramente liriche e musicali e degli intermezzi per musica testimonia inoltre ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...