GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] ). I modelli stilistici del G., di gusto ancora decisamente barocco, furono senza dubbio influenzati Debenedetti, Roma 1989, pp. 135 s., 141, 150; A. González Palacios, Il gusto dei principi. Arte di corte del XVII e del XVIII sec., Milano 1993, pp. ...
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MACCARI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Frosinone il 19 ott. 1832 da Antonio e da Eleonora Bracaglia. Il padre, originario della Liguria, era segretario della Delegazione provinciale [...] .
Da lui il M. ricevette da bambino, come i suoi quattro fratelli, i primi impulsi allo studio e soprattutto il gusto per il verseggiare alimentato dalle letture dei classici. Ciò spiega come mai, dopo essere stato allievo ad Alatri dei padri delle ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] C. hanno avuto la loro matrice sia nella pratica dei pezzi anatomici in cera, sia nell'avvio dato a tale gusto dagli scultori-plasticatori di figure da presepe nati nella seconda metà del Settecento e ancora attivi nel primo ventennio dell'Ottocento ...
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DOMENICHINI, Gaetano
Vincenza Maugeri
Mancano dati biografici di questo pittore ferrarese, la cui data di nascita in base alle note del Boschini è situabile intorno al 1794, mentre secondo altre fonti [...] , in rapporto anche con F. L. Cicognara e con l'architetto A. Foschini, si manifestò tenacemente ancorato a un gusto conservatore accademico che ne limitò gli slanci romantici.
Abile disegnatore, si volse particolarmente a riprendere e a tradurre "a ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] ebbe peculiare, evitando l'affastellamento delle figure e dei fregi. Documento, ancora, delle sue qualità nel disegno, ma anche del gusto dell'epoca, sono i biglietti da cento e cinquecento lire del Regno d'Italia, in corso fino all'ultimo decennio ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] importanza assunta dalla riproduzione e dalla copia nell'evoluzione della storia della scultura e della storia del gusto. Variamente ricordati nelle Memorie biografiche di Campori e in Thieme - Becker, solo di recente la critica, servendosi ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] Venezia il trittico Primavera, il primo di una serie di trittici che orientava l'artista verso una più precisa posizione di gusto, organizzando i suoi mezzi espressivi verso sintesi di arte-narrazione, arte-letteratura. Nel catalogo (p. 156) il C. è ...
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SERGIO, Vincenzo Emanuele
Marcello Verga
– Nacque a Palermo nel 1740. Nulla sappiamo della sua educazione, dell’ambiente familiare, al di là dell’appartenenza al milieux dei commercianti. Molto invece [...] insieme a un fratello, la «privativa» per dieci anni di una «fabbrica di fettucce lavorate e forate nel recente gusto di fuori Regno» (Palermo, Biblioteca comunale, Qq. H. 258: Documenti biografici...). Ma già dalla metà del decennio precedente aveva ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] delle guardie nobili pontificie. A quel tempo il C. aveva già cominciato l'attività letteraria, con una cantica di gusto montiano dal titolo IlGiudizio universale, apparsa a Roma nel 1842. Egli compì anche alcuni tentativi teatrali: uno dei primi ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] avvertibile nei bozzetti scenografici per il Flauto magico (c. 1816), è però già in essi condotta dal D. con gusto archeologico di ambito decisamente neoclassico, come meglio si evidenzia in schizzi quali Ingresso di tempio greco (coll. J. Scholz ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...