Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] impostazioni di partenza l’abbiano portato a militare dalla parte in cui ha valorosamente combattuto, ché il suo gusto, la sua forma mentis è legata a quella cultura irrazionalista mistico-barbarica che caratterizzò la parte avversaria» (Calvino ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] grande uso di proposizioni implicite e forme preziose ('antimeridiane', ‘adibito’, ‘effettuato’), a cui si aggiunge il gusto per il lessico tecnico-burocratico. Per una lista più estesa rimandiamo agli importanti contributi di Cortelazzo. Nelle sue ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] non fanno riferimento alla realtà, ma all’atto di parlare della realtà: ‘relazioni’, ‘visione’, ‘dialettiche’), un gusto per l’enumerazione e il termine tecnico (‘egemonica’, ‘metanarrativa’, ‘totalizzata’), e un ricorrere di verbi stereotipicamente ...
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Occorre, in ultima istanza, analizzare la tematica che riguarda l’interdizione del parterre per le spettatrici che non volessero essere considerate donne di facili costumi. Il parterre, come già sottolineato, [...] metà del 1800 nei teatri principali di città come Napoli, Venezia e Parma. Tale riorganizzazione avvicina il parterre al gusto borghese, a partire dall’introduzione dei posti a sedere, particolarmente criticata in Italia in quanto si riteneva negasse ...
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La condizione di essere vivente presuppone un meccanismo di nutrizione, ma non bisogna dimenticare la componente culturale e quella sensoriale (gusto, vista, tatto, olfatto) che ne determinano l’aspetto [...] psicologico. Il cibo non ha un valore semplicemente nutritivo, è lo specchio della storia, della cultura e delle esigenze dell’uomo. Per questo la componente psicologica è molto importante. Infatti, la ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] toccare e non dover, così, soffrire il dubbio. Mentre tutto il vostro corpo si protende e sulle labbra assaporate già il gusto della cieca fiducia, ecco che vi trovate davanti un’Avvertenza:
«Anche in questo romanzo il personaggio Walter Siti è da ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] .
Nella seconda parte, intitolata Dove si stabilisce il principio di imitazione mediante la natura e le leggi del gusto, Batteux compie un ulteriore passo in avanti nella costituzione del suo «sistema delle arti»: quest'ultimo coinciderebbe con l ...
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Incontrata tra i banchi di scuola e abbandonata il prima possibile o apprezzata e perseguita, la matematica esercita su chi le si accosta un fascino (o una ripugnanza) particolare. Forse per il suo simbolismo, [...] nostra comprensione dell’universo – può essere contenuta in una riga. Rovelli riporta la formula per il semplice gusto di apprezzare questo piccolo miracolo, senza neanche tentare di decifrarlo:
Citando Rovelli: «Ci sono capolavori assoluti che ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] rappresentare lo specchio dell’essere umano, ad ogni latitudine del globo caratterizzata dalle sue tradizioni, dai suoi comportamenti, dal gusto architettonico e dal suo stile di vita. La città circonda e ospita l’uomo, e l’uomo la modifica, spesso ...
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Overload è uno spettacolo teatrale che ruota intorno alla figura di David Foster Wallace. Racconta il
giorno del suo suicidio e porta sul palcoscenico le riflessioni dell’autore nordamericano su cosa
significhi, [...] società wikicognitiva e satura di pubblicità, cercare di dipanare nel tempo un percorso
coerente di ricerca, concentrazione, gusto. Drammatizza la condizione di chi, per strutturare il proprio
discorso, deve destreggiarsi in una pluralità caotica di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità del buono e del bello.
Anatomia
Gli...
gusto
Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni destate dagli stimoli gustativi si chiamano sapori.
Anatomia del sistema gustativo
Gli organi del...