ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] forma classica, il termine a. venne in prosegùo di tempo usato per sottolineare e definire la presenza d'un movimento reattivo al gusto classico in seno ad alcune aree di produzione artistica dell'Occidente mediterraneo fra il sec. VI e il I a. C ...
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KODROS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Dipinge unicamente coppe in uno stile vigoroso e assai personale, così che un primo nucleo [...] atletici. Tipico rappresentante della classicità più matura e consapevole, le sue storie mitiche non riflettono un avventuroso gusto narrativo, ma piuttosto una gravità raccolta e religiosa e un'accettazione sempre presente dei problemi morali. In ...
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Vedi ABU SIMBEL dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ABU SIMBEL
S. Donadoni
Località montagnosa situata nella Nubia (alto corso del Nilo), è nota per due templi rupestri di Ramesses II. Il maggiore, dedicato [...] dietro cui è un passaggio su cui si aprono tre piccole nicchie. Sono queste, forse, le più chiare espressioni del gusto barocco dell'architettura di Ramesses II: l'aver forzato uno schema di pianta, originariamente concepito per un tempio in muratura ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] con speciale accuratezza i pesci; è probabile che da A. sia nato, o almeno sia stato rafforzato, quel gusto di rappresentare naturalisticamente nature morte e fondi marini che ricorre nella pittura posteriore e nel mosaico ellenistico-romano. Ateneo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] con mosaici e il pavimento con un elaborato opus sectile di marmo e pasta di vetro colorato: un interessante anticipo del gusto per le concezioni spaziali e i profusi ornamenti nella stessa Domus Aurea.
Bibl.: F. Weege, in Jahrbuch, XXVIII, 1913, p ...
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FONDUKISTAN (Funduk-i stān)
G. Ambrosetti
Villaggio afghano nella bassa valle del Ghorband, distretto omonimo, regione antica del Kapisha. Si trova un po' a N della carovaniera che scavalca l'Hindu-Kush [...] del Laocoonte.
Figura di destra d'uno di tali gruppi è il Devata (alt. 0,72), che accanto ad un fondamentale gusto indiano mostra anch'esso tracce di una concezione plastico-coloristica ellenistica, già così viva nell'arte dello stucco di Taxila e ...
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EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] l'altra, con le sue leggi qualitative della grazia e della venustà, è il correttivo naturale della prima, quando col raffinarsi del gusto si arriva al punto in cui la simmetria formale non basta più e occorre quella simmetria ottica che è appunto in ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] di prospetto e le gambe molto piegate di profilo. È fra le opere più significative del periodo fra il primitivismo dedalico e il gusto delle kòrai attiche ed è ora al Museo Naz. di Atene (v. Archemos).
A N fuori del recinto sacro, e quasi addossata ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] 1965). Questo tipo di disegno fu anche considerato di origine essenzialmente romana (Ware, Stafford, 1974), ma il gusto rinascimentale all'inizio lo associò alla propria visione dell'Oriente islamico, osservando probabilmente i tessuti della Persia e ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] divini e agli oggetti del rito, cosicché Cicerone mostra molte ruberie di Verre come profanazioni, come sacrilegi, come violazioni della religio romana.
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 79; 80; 227; 286; 292. ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...