CRESO (Κροίσος)
L. Vlad Borrelli
Figlio di Aliatte, nato verso il 595 a. C., fu l'ultimo re della Lidia. Dopo la disfatta nella piana dell'Ermo e la resa di Sardi, cadde in potere di Ciro, re dei Persiani [...] solo nel 490 a. C. Qui C. donò buoi d'oro e la maggior parte delle colonne che, secondo un gusto prettamente asiatico, presentano la parte inferiore del fusto figurata. Cinque mutile iscrizioni greche, incise sui rocchi della base di alcune di ...
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TELEPHANES (Τελεϕάνης Telephanes)
P. Moreno
2°. - Bronzista greco attivo nella prima metà del V sec. a. C.
È ricordato da Plinio, che dichiara di averne trovato menzione solo presso gli artisti che avevano [...] zona di Larissa abbia il centro nella prima metà del V sec. a. C. la produzione di stele vivamente influenzata dal gusto ionico: T. potrebbe essere giunto in Tessaglia dalla Ionia al seguito degli eserciti persiani. Con la personalità di T. potrebbe ...
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AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore di Efeso, figlio di Menophilos, attivo nel I sec. a. C. Ciò che ci è dato sapere di lui è che le sue opere furono soprattutto statue onorifiche. [...] ciascuna un simile gruppo bronzeo raffigurante la lotta di Eros e Anteros alla presenza di Nike contrapponendosi, secondo il gusto del tardo ellenismo, agli angoli del grande altare. I gruppi ebbero dei restauri a cura del proconsole P. Servilio ...
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KACHRYLION (Καχρυλίων, Χαχρυλίων)
P. Mingazzini
Proprietario di una officina di vasi attici attiva fra il 530 ed il 500 a. C. Fu fra i primissimi (per quanto ci è dato di sapere oggi) a far eseguire [...] che le mani non solo sono diverse, ma che differiscono per qualità e - nei limiti imposti dallo stile del tempo - per gusto; onde appare poco probabile che K. abbia dipinto anche una piccola parte dei vasi che erano plasmati e cotti nella sua ...
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IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] s. v.; G. Caputo, in Enc. it., XVIII, p. 643; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 206 s.; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, 2a ed., Firenze 1950, p. 189; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 69. ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] abitazione. Gli scavi hanno messo in luce una quindicina di domus del III-IV sec. d. C. che rispecchiano appunto il gusto e la società di questo periodo. Si svolgono al piano terra con qualche stanza di servizio al piano superiore, chiuse sulle vie ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] III sec. la tradizione attica si manifesta nello pseudo-Aristippo (v.) e nel Demostene (v.). Il III sec. è dominato dal gusto lisippeo che si articola in varie tendenze nei vari centri dell'ellenismo.
I ritratti di Epicuro (v.) ed in generale quelli ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] pp. 135-152; R. Waltz, Rhythmos et numerus, in Rev. Et. Latin., XXVI, 1948, pp. 109-120; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 178-191; H. Jucker, Von Verhältnis der Römer zur bildenden Kunst der Griechen, Bamberg 1950; S ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] dai cristiani nel IV sec. d. C., è minutamente descritta da Clemente Alessandrino: il dio, seduto su un trono di gusto arcaizzante, con i piedi poggiati su uno sgabello, era vestito di chitone e manto ed aveva il volto ombreggiato dalla chioma che ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] ai glutei ed alle gambe sempre sproporzionate. Quest'ultimo carattere rivela certamente non tanto una deficienza di gusto artistico quanto un'affrettata lavorazione. Tali pezzi devono forse considerarsi idoletti, sia perché tre sono forniti di ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...